Cittadella, Marchetti: "Il Napoli per me sarebbe un sogno e con Giuntoli ho ottimi rapporti. Gli chiesi Gaetano!". Poi scherza: "Zaccagni? L'avrei ucciso quando..." [ESCLUSIVA]

15.01.2021
23:10
Fabio Cannavo

Stefano Marchetti, direttore sportivo del Cittadella, ha rilasciato un'intervista esclusiva a Speciale Calciomercato, in diretta su Calcio Napoli 24 Tv....

A Speciale Calciomercato, in diretta su Calcio Napoli 24 Tv, è intervenuto Stefano Marchetti, direttore sportivo del Cittadella

Stefano Marchetti, direttore sportivo del Cittadella. 

"Il sogno che abbiamo da un po' di anni è la A, siamo arrivati vicini e voglia di crescere c'è n'è tanta. La società è solida, si lavora bene e i giovani trovano terreno fertile per crescere. Abbiamo voglia di crescere anche nelle infrastrutture e portare lo stadio a poter disputare la Serie A, però è il campo che decreta la promozione. Ci sono squadre in B che investono molto di più di noi, ma noi cerchiamo partita dopo partita di creare giocatori e di inseguire la Serie A. Frare e i contatti col Napoli? Giuntoli non l'ho più sentito per Frare, il treno quando passa o ci sali o non ci sali. Frare è un giocatore da Serie A, è un giocatore pronto ed importante. Il Napoli è il Napoli ed avrà altre opportunità, perchè chi non andrebbe a giocare al Napoli? 

Un mio futuro a Napoli? Ripeto, chi è che non vorrebbe lavorare in una società così prestigiosa? Sarebbe il sogno di qualunque direttore sportivo che ha voglia di far bene. Giuntoli ha dimostrato grandi capacità, è una persona che conosco, è un amico e mi auguro che continui a far bene a Napoli come sta facendo.

Zaccagni? Quando stava al Cittadella era molto giovane eppure fece la differenza. Fu determinante per la vittoria del campionato, era giovane e di ottima personalità. Spaccava le partite già allora. Fece sei mesi da noi e noi facemmo il salto di qualità. Due anni fa andammo in finale play off per la A contro il Verona. All'andata Zaccagni non c'era e vincemmo 2 a 0, al ritorno lui segnò ed il Verona passò in A. Speravo non facesse la differenza onestamente (scherza ndr.). L'avrei ucciso per quel goal contro di noi, ho preferito isolarmi e vivere da solo quella finale persa. A venti minuti dalla fine della partita eravamo in Serie A, ma finimmo la gara in nove e l'abbiamo persa. 

Sinergie col Napoli? I rapporti col Napoli sono buonissimi, con Giuntoli ho un rapporto di stima reciproca. Siamo due orsi, non ci facciamo trecento telefonate, ma quando le facciamo sono importanti e di grande collaborazione. Gaetano? E' vero, in passato tra me e Giuntoli fu fatto anche questo nome, o meglio, nella sessione precedente di mercato. 

Christian D'Urso? Ha diverse richieste, è un talento e deve trovare continuità. A volte ha qualche pausa, è cresciuto tanto e se fa un ulteriore step diventerà un calciatore molto importante".

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