
CorSport - Posizione chiara di Lookman: aspetta l'Inter, ma non arrivano rilanci da Milano
Il Corriere dello Sport svela le ultime notizie su Ademola Lookman:
I passi che doveva compiere, l’Inter pensa di averli già compiuti. E anche lo stesso Lookman ha compiuto passi alquanto decisi, strappando a più riprese con la Dea tra reazioni social e soprattutto con la fuga da Bergamo. Il club interista conta in particolar modo sull’asse con il giocatore e, forte della volontà del nigeriano, rimane in posizione attendista in modo da scaricare tutta la pressione sull’Atalanta, che non può di certo pensare di ricomporre una frattura così profonda. Anche se nulla si muove in maniera ufficiale, sono giornate decisive per scrivere l’epilogo della telenovela dell’estate, iniziata praticamente un mese fa con l’accordo trovato dall’Inter con gli agenti del calciatore per il trasferimento a Milano. Da quel momento in poi sono arrivati due no dalla sponda bergamasca: il primo per l’offerta da 40 milioni, il secondo per il rilancio da 42 più 3 di bonus. Ed è da questo punto in poi che l’Inter non vuole smuoversi.
Nell’ultimo mese la posizione della società di Viale della Liberazione non è mai cambiata. Tocca ai Percassi fare un prezzo e a quel punto si capiranno i margini effettivi. Da Bergamo però in questo senso nulla si è mosso, nonostante a più riprese Luca Percassi abbia chiarito che tocca all'Atalanta decidere sia il prezzo sia le tempistiche della cessione, nonostante la volontà del giocatore di cambiare aria. L’Inter vuole far valere fino in fondo il peso dell’accordo già ampiamente trovato con Lookman, a cui è pronto a corrispondere un ingaggio a salire che partirà da 4,5 milioni per un contratto da firmare fino al 2030. Uno sforzo importante per un club che vuole costruire valore sui giovani (è il mantra di Oaktree) e che vuole fare una mezza eccezione per un calciatore che a ottobre compirà 28 anni e si trova nel pieno della sua maturità calcistica. Il nigeriano viene visto come un innesto a colpo sicuro, fatto e finito in termini di rendimento offensivo in Italia e in Champions alla luce dell’esperienza maturata.
Anche per questo l’Inter non ha compiuto alcun passo per fiutare piste alternative, mostrando tutta la vicinanza possibile anche nei confronti di Lookman dopo la guerra aperta dichiarata alla Dea. Trattandosi di calciomercato è ovvio che una fetta importante della questione ruoti attorno all’aspetto economico. E su questo punto l’Atalanta deve considerare anche la quota da versare al Lipsia, ossia il 15% sulla plusvalenza, cioè sulla differenza tra il prezzo di vendita e i 4,34 milioni iscritti a bilancio. Quindi con i 45 milioni offerti dall’Inter (bonus inclusi) la quota per la Dea si attesterebbe a 38,9 milioni e il Lipsia ne intascherebbe 6,1. Oltre al denaro c’è la questione tattica, visto che l’Inter non ha particolare fretta nel dover rinforzare l’attacco. Con Taremi in uscita, ci sono già quattro elementi in rosa e tutti con caratteristiche variegate che permettono a Chivu di avere scelte diverse con Lautaro, Thuram, Bonny e Pio Esposito. Di certo un passo in avanti rispetto alle ultime due stagioni, dove la dipendenza dall'argentino e dal francese era diventata cronica in fase realizzativa.