Cronache di Napoli - Gli azzurri hanno chiesto il prestito di Cerci: l'Atletico Madrid darà una risposta dopo Natale

26.11.2014
11:30
Redazione

Ci stanno provando gli azzurri. Non è facile, ma nemmeno impossibile. Tutto dipende da qui a Natale che cosa sarà in grado di fare Alessio Cerci con la maglia dell’Atletico Madrid. Il Napoli lo vorrebbe in prestito. Il budget sul mercato è limitato. Il presidente Aurelio De Laurentiis non ha speso in estate e molto probabilmente non lo farà nemmeno a gennaio. Con questi presupposti trascinare il tecnico Rafa Benitez al tavolo delle trattative è dura. Si prospetta una campagna trasferimenti invernale come quella estiva e cioè caratterizzata da richieste di calciatori a titolo temporaneo. Uno di questi è Cerci, che in estate è passato dal Torino all’Atletico Madrid per 22 milioni di euro. Però l’ex di Roma e Fiorentina in Spagna non si è abientato. Raccontano di lui che non abbia un carattere facile. O lo ami come ha fatto Ventura o non lo tieni in considerazione come sta scegliendo di fare Simeone. Al momento i colchoneros respingono l’idea di cederlo in prestito, però si sono riservati di dare una risposta definitiva dopo Natale. Intendono capire se l’ex asso del Torino possa riprendere quota a Madrid. Nel caso, per salvaguardare l’investimento, potrebbero anche ragionare sul prestito con diritto di riscatto. C’è da dire che Cerci ha sfiorato il passaggio in azzurro nell’estate del 2013. I collaboratori di Benitez inserirono al computer i dati del talento cresciuto nella Roma e quelli di Callejon. La spuntò mister 20 gol nella prima stagione in Italia. Un anno e mezzo dopo, però, Rafa non ha dimenticato che Cerci è comunque un talento che si esalterebbe nel 4-2-3-1. L’infortunio di Insigne ha creato una crepa. L’ex del Torino occupa una posizione esterna, ma sembrerebbe meno propenso rispetto al Magnifico alla fase difensiva, un po’ come Mertens. Però è un giocatore da inserire nel motore anche nella prossima stagione. Nel caso Cerci si trasferisse a Napoli potrebbe incrociare, anche se per poco, Antonio Rosati, il portiere che l’anno scorso gli parò il rigore nei minuti di recupero di Fiorentina-Torino. All’atto di quella prodezza, i granata erano fuori dall’Europa League. Ma l’esclusione del Parma per motivi economici ha cancellato l’errore dagli undici metri di Cerci, che nella notte dell’ultima giornata del campionato scorso si sciolse in un pianto che fece il giro del pianeta. A Madrid sperava di ritrovare il sorriso, ma finora così non è stato. A Napoli potrebbe avere un’occasione. Intanto non va depennato il nome di Perisic, ma a differenza di Cerci, il croato appartiene a un club che non intende mollarlo almeno sino a giugno.

Fonte : Auletta - Cronache di Napoli
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