Dal ristorante da 100 euro al mercato come Dio comanda: Conte e le frasi d’impatto sul calciomercato | FOCUS

20.01.2025
10:40
Redazione

Tutte le dichiarazioni forti rilasciate da Antonio Conte negli anni sul tema calciomercato

“Lascio al club la decisione sul sostituto di Kvara, non entro in merito. Se dovessero chiedermi qualcosa dirò il mio pensiero. Non si tratta di giovani di prospettiva, che prendiamo un giovane della Primavera? Non dobbiamo far ridere le persone, dobbiamo fare le cose come Dio comanda sennò restiamo con questi ragazzi e andiamo avanti”. Antonio Conte non si è tirato di certo indietro alle domande sul possibile sostituto di Kvaratskhelia.  L’allenatore del Napoli, guardando il suo recente passato, sul tema acquisti non ha fatto mai tanti giri di parole lanciando sempre messaggi chiari alla sua tifoseria. Quando era alla Juventus fece una battuta diventata poi storica, molti sostengono che da lì sia nata poi la frattura con Andrea Agnelli: “Con 10 euro non si mangia al ristorante da 100 euro”. Nello specifico, il tecnico rispose ad una domanda di un giornalista che gli chiese se l’obiettivo della Juve era quello di primeggiare anche in Europa dopo aver vinto lo scudetto.

Le frasi storiche di Conte sul calciomercato

Dicevamo come Antonio Conte non sia nuovo a queste dichiarazioni d’impatto sul mercato. Vedendo il suo biennio interista ci sono delle dichiarazioni forti sul tema dove non vengono risparmiate critiche alla società per la tempistica delle operazioni e non solo. Di seguito vi riportiamo le parole più significative rilasciate dal tecnico nel periodo Inter sul calciomercato:

  • 19 luglio 2019, vigilia dell'amichevole contro il Manchester United. Conte commenta il mercato dell’Inter: "Pensavo di essere più avanti: rispetto ai piani concordati con la società, siamo in ritardo sia nelle uscite che nelle entrate. Abbiamo la necessità di snellire e creare un gruppo, con la società abbiamo la stessa visione. Resto fiducioso ma dobbiamo darci una mossa, per me è importante avere tempo per lavorare con i giocatori. Come dico sempre: chi ha tempo non aspetti tempo”
  • 23 luglio 2019, vigilia dell'amichevole contro la Juventus. Conte torna sull'argomento mercato ma i toni sono più distesi: "Non avevo bisogno di essere rassicurato, col presidente e i dirigenti abbiamo parlato in modo molto sereno. Le decisioni sul mercato possono spostare l'ago della bilancia e anche le aspettative. Serve tempo per creare una base solida per portare il club al livello a cui compete. I cambiamenti che sta portando la nuova proprietà sono sotto gli occhi di tutti”
  • 25 agosto 2019, vigilia di Inter-Lecce. Prima dell’esordio in campionato, Conte fa il punto: "Io penso che oltre al mercato sia importante riuscire a creare una base solida, una squadra che ha grande convinzione, che crede in quello che fa. Solo il tempo potrà dire se questo gap è diminuito. Non guardiamo le altre, concentriamoci su noi stessi e cerchiamo di dare il massimo. Stiamo costruendo una base solida, cioè una squadra che abbia convinzione in quello che fa. Sono soddisfatto di quanto fatto fino a qui”
  • 26 ottobre 2019, dopo Inter-Parma. Conte iniziare a segnalare alcune lacune nella rosa: "Fare giocare sempre gli stessi è difficile. C’è un dispendio di energie sia fisico che nervoso alto. Dobbiamo fare delle valutazioni insieme alla società e capire dove si può fare meglio. Il campionato e la Champions sono competizioni importanti, l’Inter è una squadra importante che non può solo partecipare alle competizioni. Mi risulta difficile dire qualcosa ai calciatori”
  • 5 novembre 2019, dopo Borussia-Inter. Dal ko scaturisce lo sfogo di Conte: "Mi sono stufato di dire sempre le stesse cose, spero che queste partite facciano capire certe cose a chi di dovere. Venisse qualche dirigente a dire qualcosa, a inizio stagione potevamo programmare molto meglio. Sono stati fatti errori importanti, non possiamo fare campionato e Champions in queste condizioni. Paghiamo la stanchezza, c'è poco da nascondersi dietro ad un dito. Siamo l'Inter, bisogna farci tutti un esame di coscienza. Si arriva fino ad un certo punto, oltre non si può andare”
  • 8 novembre 2019, vigilia di Inter-Verona. Conte ritorna sullo sfogo: "Voi lo vedete come sfogo, io no. È un discorso costruttivo, per cercare di capire dove si è commesso qualche errore. Sono stato chiamato qui per cambiare i giri del motore dell'Inter degli ultimi 9 anni. Ogni cosa che faccio è per essere costruttivo. Quando noi siamo nel privato, i dirigenti sono i primi a riconoscere alcune situazioni che potevano essere fatte in maniera migliore. Non ho problemi con i dirigenti, abbiamo lo stesso pensiero”
  • 11 gennaio 2020, dopo Inter-Atalanta. La preoccupazione di Conte, in piena sessione, torna il mercato: "Abbiamo una rosa troppo corta e risicata. Ci mancavano quattro elementi e per noi in questo momento, giocare senza quattro giocatori pesa tanto. Quando mancano 4 giocatori sei sott'acqua e si hanno delle difficoltà. Siamo lì, primi in classifica, ma stiamo raschiando il fondo del barile. Se mi aspetto qualcosa a breve? Non bisogna parlare con me di questo. L’unica preghiera che posso fare è cercare di avere sempre tutti a disposizione”.
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