Kakà Kvaratskhelia soprannome
Kakà Kvaratskhelia soprannome

A Verona è nata una stella: Kvarà! Classe, ingenuità e talento come il primo 'Smoking bianco'

16.08.2022
15:44
Redazione

Mercato Napoli, show del neo acquisto Kvicha Kvaratskhelia al Bentegodi. Si sprecano i paragoni, quello più azzeccato è col primo Kakà del Milan

Calciomercato Napoli, erano anni che un nuovo acquisto non entusiasmava tifosi e addetti ai lavori alla prima ufficiale con la maglia del Napoli calcio in trasferta. Bisogna riavvolgere il nastro e andare ai vagiti in A del club nell'era De Laurentiis. Precisamente nel 2007 allo stadio Friuli per il ciclone Ezequiel Lavezzi in un'altra storica manita all'Udinese oppure qualche anno dopo in Svezia, estate  2010, per l'esordio in Europa League del 'Matador' Edinson Cavani, protagonista con una doppietta contro l'Elfsborg nella storica serata della cessione di Quagliarella alla Juve.

Kvaratskhelia Kakà

Verona Napoli 2-5 Kvaratskhelia show

Ebbene quanto espresso in meno di 80 minuti giocati ieri al Bentegodi dal neo acquisto Kvicha  Kvaratskhelia è il massimo della goduria che possa provare un amante del calcio. L'ex Dinamo Batumi ha messo in mostra tutto il suo repertorio, che tra l'altro aveva fatto intravedere anche nel doppio ritiro azzurro Dimaro-Castel di Sangro e con la maglia della sua nazionale: classe, tecnica, imprevedibilità, visione di gioco, tempi di passaggio e inserimento. Kvicha è il tipico giocatore di cui avevamo bisogno, uno di quelli che in qualsiasi momento possono sbloccare o ribaltarti la partita. Ed i primi paragoni si sprecano.

Nuovo soprannome Kvaratskhelia, paragone con Kakà

Tanti gli accostamenti fatti a tanti campioni passati negli ultimi 30 anni in serie A, ma probabilmente quello che più gli si addice, non tanto per la posizione in campo (il sudamericano era un trequartista), ma per alcune caratteristiche innate e soprattutto per l'effetto sorpresa sul nostro campioanto, è quello con la stella verdeoro Ricardo Izecson dos Santos Leite, in arte Kakà.

Con le dovute proporzioni. Kakà era Kakà, di un'altra categoria. Kvara invece somiglia al primo Kakà arrivato in Italia, un giocatore 'ingenuo' tatticamente che non badava tanto agli schemi ma che splendeva nel rettangolo di gioco e sprizzava pura fantasia, genio e straripante forza fisica, col piatto forte della casa della capacità di 'strappare' (cambiare marcia) con accelerazioni palla al piede. Il classico giocatore che si isola in campo e si mostra al pubblico come se stesse giocando nel campetto giù casa, che cerca in maniera spasmodica di saltare l'uomo come un birillo e il colpo a sensazione. Ribadiamo Kakà era Kakà, ha vinto tutto col Milan compreso il pallone d'oro, Kvaratskhelia ha sfumature calcistiche del primo 'Smoking bianco', come amava definirlo simpaticamente Carlo Pellegatti e diventato poi idolo indiscusso di San Siro 

Possiamo tranquillamente dire che ieri è nata una stella. E non si tratta di un classico abbaglio di mezza estate, perchè sarà cresciuto pure in un piccolo paesino alle porte di Tbilisi, ma il 21enne ex Lokomotiv e Rubin Kazan è uno che col pallone ci sa fare, ci parla e lo accarezza come pochi. E' come diremmo qui a Napoli, giocatore di pallone. Mettete il fiocco azzurro fuori lo stadio Maradona: è nato Kvarà o Kaka-skhelia il georgiano che dribbla in brasiliano.

Soprannome Kvaratskhelia Kvarà
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