
"Se c’è rimasto male, ci rimane bene un’altra volta”. Il Fatto Quotidiano pubblica l'intercettazione Moggi-Fedele per Fabio Cannavaro
“Vangelo per i compagni”. Così Luciano Moggi su "Il Giornale" ha commentato il ritorno alla Juventus di gigi Buffon. L'edizione odierna del 2Fatto Quotidiano" dà dello smemorato all'ex dg bianconero tirando fuori delle incercettazioni con Giraudo dove dichiarava: "Gli ho già telefonato. Gli ho detto, guarda: ti hanno insegnato a farti i cazzi tuoi e a fare il mestiere tuo. Cerca di farlo". Moggi, scrive Paolo Ziliani nella consueta rubrica del lunedì, sembra aver dimenticato l’intercettazione del 12 ottobre 2004 quando, con Giraudo, parlava di Buffon come di “un insopportabile fanfarone”, “un matto”.
Addirittura Moggi diceva a Giraudo di essere stato chiamato al telefono da Fedele dopo aver comunicato a Cannavaro che non avrebbe giocato e che gli sarebbe stato annunciato direttamente da Lippi: “Stasera mi telefona coso, mi telefona Fedele dice: sai c’è rimasto male Fabio. Allora guarda, visto che c’è rimasto male, digli ’na cosa, qui non siamo all’Inter, no? Il posto in Nazionale non glielo leva nessuno. Gli interessi preminenti sono quelli della Juve e non rompesse i coglioni! È rientrato da poco, ora ci manca che si faccia male con la Nazionale. Ma scherziamo? Se c’è rimasto male, ci rimane bene un’altra volta”.