Witsel, l'entourage: "Napoli stupenda, è la città di Maradona. Axel vuole giocare in Champions, ADL e Giuntoli stanno lavorando giorno e notte"

26.06.2016
08:00
Redazione

Axel Witsel infiamma il mercato del Napoli. Si intensificano le voci che vorrebbero il centrocampista belga dello Zenit San Pietroburgo nel mirino del club azzurro. Secondo alcune indiscrezioni raccolte da NapoliMagazine.Com, Witsel avrebbe fatto sapere al suo entourage di non gradire la destinazione Inter, vuole giocare la Champions e in Italia preferirebbe il Napoli, dove potrebbe essere protagonista in Europa e lottare per lo Scudetto.

Emanuele Cammaroto, Capo della Comunicazione della "Universal Group", la società italiana che sta curando le trattative per Witsel, ha dichiarato: "Su Witsel in questi giorni si sentono tante voci, alcune ci hanno fatto sorridere - ha detto Cammaroto -. La rincorsa alla conferma o smentita dei rumors non ci appassiona, la verità la conoscono poche persone. In questo momento per noi della "Universal Group" il silenzio vale più di mille parole. Tanti tifosi azzurri ci stanno chiedendo di Witsel, possiamo dire alla gente una cosa: ad Axel piace Napoli e il Napoli. Per lui è la squadra di Maradona. E' un ragazzo serio, che a differenza di altri non avrebbe nessun tipo di pregiudizio sulla città, anzi la considera bellissima. Vuole fare la Champions e dopo 4 anni in Russia gli piacerebbe giocare in un posto caldo: lascio immaginare a voi dove c’è il sole e dove no. 

L’agente del giocatore è il padre e l’unico intermediario autorizzato in Italia per Witsel è Riccardo Napolitano, amministratore della Universal Group insieme a Francesco Marseglia. Tra lui e Giuntoli c'è una stima di vecchia data. Il direttore sportivo del Napoli è persona leale e corretta, oltre che un ottimo dirigente. Napolitano è stato all'estero per affari, è appena rientrato e ha riunito il suo staff per fare il punto anche su Witsel. Sono momenti importanti, vediamo cosa accade nei prossimi giorni. I tifosi devono stare sereni e avere fiducia, il presidente De Laurentiis e Giuntoli stanno lavorando giorno e notte per loro. Lo scudetto non si vince a giugno, bisogna pensare che: "A guerra nun 'a vince chi è chiù forte, 'a vince chi è chiù brav' a aspettà".

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