
Spalletti in conferenza: "Opzione riscatto? ADL mi ha avvisato con una lettera. Bandiera per me? Voglio il numero, la voglio comprare! Mercato? Giuntoli già al lavoro per migliorare la rosa, su Lozano..."
Luciano Spalletti in conferenza stampa al termine di Napoli Fiorentina. Le parole dell'allenatore della SSC Napoli in conferenza
Conferenza Spalletti al termine di Napoli Fiorentina di Serie A. In diretta Luciano Spalletti in conferenza stampa al termine della partita di campionato. L'allenatore della SSC Napoli Luciano Spalletti risponde alle domande dei media in sala in conferenza.
Napoli Fiorentina: Spalletti in conferenza
Napoli Fiorentina 1-0, dallo stadio Maradona parla Luciano Spalletti in conferenza stampa per il Napoli. Arrivato il tecnico dei partenopei, inizia la conferenza nella sala stampa del Maradona:
Entusiasmo per il futuro?
"Certo che sì, è qualcosa di unico. L'abbiam detto più volte. Oggi ci rendiamo conto dell'amore per questi colori dei nostri tifosi. Non so se avte visto quanta gente c'è fuori dallo stadio. Per cui, spesso l'abbiam detto: dobbiamo renderli felici. Un qualcosa che è lì, sotto, basta andare a tirarlo fuori e ci rendiamo conto delle dimensioni dell'amore e del sentimento. Oggi lo tocchiamo con mano. Il fatto che si possa aver contribuito a generarlo è la cosa più importante che ti rende felice".
Bandiera per me? "Me ne han fatta una, sto lì a cercare il numero perché gliela voglio comprare! Non mi era mai successo, per cui quella la voglio io. Non ho da dire altro".
Il gol di Osimhen è storico: marcatore africano più importante della Serie A, superato Weah.
"Ha dimostrato di avere grandissima personalità, non dimentichiamo che è un ragazzo giovane. Che può subire gli sbalzi d'umore, in base a come va la gara. Poi il fatto che abbia avuto il coraggio di andare a prendere la palla e ritirarlo, ed è giusto che l'abbia ribattuto lui, perché lui deve vincere la classifica cannonieri e si era detto nello spogliatoio. Lui li sa anche battere!".
Sempre difficile ripetersi, quali sono i presupposti per restare ad alti livelli? Forse è il momento di ritirar fuori il camper e fare il giro dei quartieri?
"I presupposti sono quelli di aver a che fare con una squadra forte, l'abbiam detto più volte. L'abbiam visto anche oggi: nel primo tempo quando probabilmente non siamo riusciti a fare il nostro calcio e poi nel secondo tempo invece l'abbiamo ribaltata, gestendo abbastanza bene sotto vari aspetti. E poi di andare a organizzare quelle qualità o di andare in profondità a verificare le qualità che ci vogliono per andare a migliorarla di più questa squadra. Verrà fatto in estate, dove già Giuntoli sta lavorando sulla squadra come ha sempre fatto, per anticipare i tempi come ha sempre fatto. Ci vogliono confronti all'interno, si va a provare a creare una squadra ancora più forte. Il camper in giro per Napoli? Da qui in avanti dormo poco e voglio vedere tutto quello che non volevo vedere all'inizio, che non avevamo ancora i punti per festeggiare. Fino a quando non li hai, se vieni trascinato nei festeggiamenti, qualcosa perdi. Non volevo succedesse. Come nelle prossime: dobbiamo giocarle come stasera, senza disperdere punti".
Margine per riavviare il dialogo con me?
"Quando l'abbiam smesso il dialogo? Quale? Con chi? Io son stato sempre a contatto con la società, sono a Castel Volturno tutti i giorni. Mi è stato chiesto del contratto e ho ringraziato perché mi hanno avvisato che l'hanno esercitata quest'opzione. Mi è stata mandata una lettera, dove c'era scritto che esercitavano l'opzione di riscatto. Da un punto di vista mio, penso sempre che ci sia bisogno sempre di parlarsi per andare a creare quello che può essere più importante per il Napoli e per questa situazione qui. Per cui, il fatto che me l'abbian detto, che lo esercitavano il contratto, è una cosa che ho trovato corretta".
Rosa della prossima stagione?
"Dobbiamo lavorare in maniera seria in queste quattro partite, per dar seguito a tutte le belle parole. Per il livello di calciatori e di persone che sono, bisogna finire bene: io non glielo dico davanti perché sarebbe ruffiano anche fare qui i complimenti, ma lo dico anche quando sono da solo a dormire in camera o quando sono con la famiglia. Dico le stesse cose: che è una squadra di bravi ragazzi e di ragazzi forti. Farlo non è mai scontato".
Lozano?
"Da valutare, ha preso una bella botta".