Ah ma non è l'AZ ...

01.11.2020
21:30
Redazione

di Dino Viola

Per certi aspetti la sconfitta con l'integralista De Zerbi somiglia a quella con l'Az Alkmaar. Ci si aspettava un avversario aggressivo in attacco e molto aperto: aspettativa tradita e copione che si è ripetuto. Addio integralismo. Poche occasioni, Gattuso e i suoi che vanno sotto col punteggio e non riescono a ribaltarla. Ma perchè giocare i primi quarantacinque minuti con ritmi blandi? Fatte salve un paio di occasioni costruite sull'errore avversario, la scintilla nei meccanismi del Napoli è scattata davvero rare volte.

Un Sassuolo orfano dei suoi tre top player è stata la lieta notizia per tutti ma che da sola non regala i tre punti. Anzi, ha creato i presupposti per prendere la partita sottogamba e giocare senza il giusto agonismo: l'errore di Osimhen su cadeau di Consigli è il sintomo di imprecisione e mancata cattiveria agonistica. Ed è forse in quell'occasione che sarebbe potuta cambiare la storia di questi 90 minuti: l'errore pesa. L'attaccante non fa molto per allontare i dubbi avanzati dagli scettici, ma ha l'alibi di una manovra azzurra priva di guizzi e fantasia. Quasi o tutti i cross sono finiti tra le braccia di Consigli: e anche le palle ferme risultano sterili. Mertens non sembra in vena stasera e resta imbrigliato. Il belga almeno ci ha provato in un paio di occasioni, a differenza di un evanescente Lozano.

Ma l'errore più grave è stato quello di dare la sensazione di giocare con la presunzione di poterla sbloccare prima o poi. E così non è stato: di fatto spesso si è assistito a dei giropalla molto lenti del Sassuolo, utili a far passare tempo. Pressing azzurro assente. Arriva poi l'episodio che spezza l'equilibrio: il tocco di Di Lorenzo su Raspadori. Locatelli trasforma il rigore e si sperava in una reazione più concreta degli azzurri, che invece non è arrivata. Non basta il fisico di Bakayoko a coprire la prova opaca di Fabian. Gattuso ci mette cinque minuti per mandare in campo Petagna, e dieci per mandare Mario Rui ed Elmas alla ricerca del pari.

Nel momento in cui il Napoli doveva produrre lo sforzo maggiore, viene fuori il palleggio dei neroverdi che finiscono per addormentare il match: Consigli si è visto troppo poco. Così il Napoli si perde nelle proteste di un gol annullato e di un rigore non concesso, e che non c'era. Maxime Lopez ne approfitta e mette a sedere un po' azzurri in area prima di beffare Ospina e guardare il mancato intervento di Mario Rui.

Fa male scriverlo ma il confronto con De Zerbi questa sera è stato perso in lungo e largo. Ancora non si riesce a trovare la risposta al dubbio se questa squadra è quella vista con l'Atalanta o con l'Alkmaar? Quella con l'Espanyol o quella col Sassuolo? L'altalena di prestazioni non si ferma, tra margini di miglioramento e lacune da colmare. Bisogna cambiare ritmo di marcia, così non va ...

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