Azzurri rimandati all'esame Empoli. Vietato fare previsioni, che non si parli più di scudetto!
di Fabio Cannavo
Ci pensa Zapata. E’ uno a uno al Marassi. Un po’ com’è successo alla Roma, ma anche al Milan. Squadra ostica la Samp, ostico anche lo stadio. Mihajlovic mette in campo una squadra corta, tosta, e pressante. Benitez se l’aspettava, forse un po’ meno gli azzurri che, soprattutto a centrocampo, lasciano il comando della gara agli avversari. Non è una leggenda, questa Samp va e va proprio forte, ma il Napoli di stasera soffrirebbe con chiunque. Quando vengono meno i ‘soliti’ Callejon, Hamsik e Higuain, il Napoli diventa una squadra impalpabile. Solo un episodio nel finale dà ragione alla troupe di Rafa Benitez. Zapata dentro, fuori Hamsik. Mossa giusta per dar peso all’attacco. Mihajlovic resta scoperto e il Napoli punge nonostante in dieci uomini. Siamo certi, però, che mister Benitez non sarà soddisfatto né dell’approccio mentale alla gara, né delle geometrie, venute a mancare a causa di un pressing asfissiante dei padroni di casa. Manca ancora il carisma di Marek Hamsik in mezzo al campo, Callejon non è il solito, Higuain ancor di meno. Inler palesa la solita mancanza di grinta, Koulibaly si lascia abbindolare dalle galoppate del furetto Eder. Questa Samp non è frutto di un miracolo. L’organico c’è e se possono permettersi un Gabbiadini in panchina, vuol dire che non si tratta proprio di brocchi.
L’EMPOLI PER RISALIRE LA CHINA – La gara di domenica prossima, alla mezza, servirà agli azzurri per risalire la china e dimostrare che loro, almeno per ora, ci sono ancora per la corsa scu…ops, terzo posto. Lo scudetto è ormai una chimera, basta parlare di tricolore! Questo Napoli non è a livello di Roma e Juventus. “Pensiamo partita dopo partita” direbbe Benitez. Detto fatto, vietato fare previsioni, assolutamente sbagliato porsi degli obiettivi. A Napoli si ‘campa’ alla giornata…
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