C'è un nuovo leader nel Napoli rivoluzionato?

16.08.2022
08:00
Dino Viola

La prestazione di Stanislav Lobotka a Verona ha confermato la sua centralità nel progetto tattico del tecnico.

In un contesto che ha visto partire figure che hanno fatto la storia recente, c'è anche il bisogno di occupare il vuoto lasciato. L'esigenza di avere una guida a cui affidare talvolta le proprie sorti e che porti per mano la squadra alle giuste geometrie, a trovare i corridoi vincenti.

Stanislav Lobotka, 28 anni a novembre, potrebbe essere il profilo giusto. Una pedina capace di incidere sul piano tecnico, il cervello che disegna le linee di passaggio, il polso fermo nei momenti difficili.

"Oggi sembrava Iniesta" ha detto Spalletti. Ma solo ieri sembrava un acquisto sbagliato. Il calcio non è una scienza esatta. Tutto molto imprevedibile. Chi si sarebbe aspettato che si sprecassero elogi e paragoni dopo quei mesi iniziali sempre lì in panchina?

Ieri a Verona ha dettato i ritmi, ha rappresentato l'anima del Napoli, fatta di palleggio ma anche di ripartenze nate dal suo piede. Da quegli stessi piedi a cui è una impresa togliergli la palla. Un tocco da biliardo in quel gol che chiude il match con un Verona capace di fare due gol con soli due palloni.

I compagni lo cercano, si affidano a lui. Il tecnico lo elogia, lo mette al centro del progetto. Insomma, prestazione e presente da vero leader.

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