Così come con la Cremonese...anche col Liverpool è calcio d'estate

28.07.2019
21:30
Fabio Cannavo

Calma, non c’è da eccitarsi. E’ pur sempre calcio d’agosto, anzi di luglio. Così come la sconfitta col Benevento ed il pari per 3 a 3 con la Cremonese, anche Liverpool-Napoli sapeva d’estate. Una gara che ha, indubbiamente, messo in chiaro che il Napoli è una squadra che potrà andarsela a giocare con le migliori d’Europa e non è detto che sfiguri. Anzi. Prestazione coraggiosa da parte degli azzurri di Carlo Ancelotti. Il tecnico del Napoli ha continuato con Insigne nel suo ruolo naturale e le cose migliori sono arrivate proprio dalla sinistra, zona di campo dove ha agito il 24 azzurro. Bene Milik che è riuscito a sfruttare una delle poche chance giocabili. Molto bene anche Simone Verdi che ha offerto una discreta copertura in fase di non possesso, abbinandola a delle buone giocate in fase d’attacco. La novità vera e propria è stata vedere Josè Callejon a centrocampo, al centro, davanti la difesa. Difficile pensare che un calciatore dalle sue caratteristiche possa svolgere un compito così diverso da quello a cui è abituato. Però Callejon è così intelligente a livello tattico che può sopperire ad ogni eventuale mancanza. Oggi ha giocato col 4 sulle spalle e l’ha fatto in maniera egregia. Egregia pure la prestazione di Alex Meret che è risultato decisivo in diverse circostanze. 

IL LIVERPOOL – E’ sembrata poca roba, perciò si chiama calcio estivo. Anche nei Reds, così come per il Napoli, mancavano diversi interpreti importanti. Gli inglesi si sono sbilanciati molto fin dai primi minuti di gioco, ma il Napoli è stato abile a colpirli in contropiede sfruttando la verve di Insigne e Verdi soprattutto. Non siamo così certi che arrivati nel bel mezzo della stagione il risultato possa essere ancora questo, ma il Napoli ha dimostrato di saper, ormai, scendere in campo, senza abbassare lo sguardo dinanzi a determinanti calciatori. 

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