Cosa succede sul mercato? Una serie di domande a cui serve risposta

17.09.2020
17:00
Claudio Russo

Mercato Napoli, cosa succede al mercato ora? Domande e risposte

Calciomercato NapoliLa crisi economica derivata dal lockdown e dal coronavirus sta influendo non poco sul calciomercato non solo del Napoli, ma dell’intero continente europeo. Girano pochi soldi - escluso il Chelsea, nessun club ha speso più di cento milioni di euro -, e di trattative roboanti non ne sono avvenute tantissime. A meno di una settimana dall’inizio del campionato, il Napoli è fermo all’acquisto di Victor Osimhen, a cui si aggiungono gli arrivi di Amir Rrahmani ed Andrea Petagna. Guardando la rosa a disposizione di Gennaro Gattuso, ci sono alcune domande da fare in vista della stagione:

  • Il portiere: Ospina è il preferito di Gattuso? Meret avrà più spazio, essendo un investimento societario che va tutelato nonostante il mister gli preferisca il suo diretto concorrente nel ruolo?
     
  • I terzini: che fine fa Faouzi Ghoulam? Jorge Mendes riuscirà a portarlo via, oppure il Napoli dovrà restare con il solo Mario Rui mancino naturale e l’adattabile Hysaj? L’algerino potrà garantire un contributo, oppure resterà ai margini con tanto di stipendio oneroso? A destra, spostando Hysaj, Di Lorenzo e Malcuit garantirebbero continuità.
     
  • I centrali: Koulibaly va via? Nel caso resti, chi sarà il quarto centrale tra Rrahmani e Maksimovic? Il serbo - scadenza 2021 - deciderebbe di andare via? A Luperto in questo momento servirebbe zero fare il quinto centrale ed occupare un posto riservato ai calciatori ‘cresciuti nel vivaio’. In caso di addio di Koulibaly ed arrivo di Senesi, arriverebbe un prospetto futuribile; nel caso arrivasse Sokratis, usato sicuro ma certo un reparto più povero tecnicamente.
     
  • I centrocampisti: giocando a tre, servono sei centrocampisti. Dopo l’addio di Allan ce ne sono cinque, con Palmiero a completare il reparto. Se Koulibaly viene ceduto, una parte potrebbe essere reinvestita su un sesto centrale che possa giocarsi una maglia. Altrimenti chi? Investimento low-cost? Da capire anche l’identikit tattico da cercare. Giocando a due, almeno un paio di centrocampisti farebbero fatica per le loro doti.
     
  • Gli attaccanti esterni: Insigne, Lozano, Politano. Poi un esercito di esuberi per i quali, in questo momento, si sta cercando una squadra: dai vari Ounas, Younes, Tutino e Ciciretti quanto potrebbe essere incassato? Mertens può fare l’esterno destro in modo tale da risolvere il dilemma con Osimhen e al tempo stesso - possibilmente - aprire più spazi per Petagna nonchè evitare l'acquisto di un altro esterno? Le velleità milionarie su Milik sono state ridotte di quasi il 50% nel giro di due mesi, Llorente libererebbe un ingaggio pesante. 
     
  • I rinnovi: tra nove mesi e mezzo scadono i contratti di Maksimovic, Hysaj e Milik. Che cosa succede con i primi due, stretti in un limbo che - ogni giorno che passa - vede scendere le potenziali richieste economiche in caso di cessione? Nel 2022 andranno in scadenza Insigne ed Ospina, i discorsi con i loro agenti potranno essere gestiti in maniera più veloce? Senza andare troppo lontani, con la scadenza nel 2023 di Fabian e Meret.

In questo momento il Napoli ha in rosa - verosimilmente e senza contare i cedibili:

  • tre portieri
  • cinque difensori centrali
  • cinque terzini
  • cinque centrocampisti
  • tre esterni
  • tre punte centrali

Manca qualcosa, quantomeno per l’inizio del campionato. Non è facile per alcun club, va bene, ma la squadra andrà completata, nei limiti economici auto-imposti da De Laurentiis, entro fine mercato affinchè possa competere per un posto tra le prime quattro. Altrimenti si rischia di arrivare ad inizio ottobre con gli esuberi sul groppone, da sbolognare ad altri club - magari contribuendo in maniera sostanziosa al pagamento dello stipendio.

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