Dall'alto della tribuna si può valutare meglio lo scempio: una non-squadra che in 33 partite ha fatto meno punti dello scorso girone d'andata

20.04.2024
21:00
Claudio Russo

Ultime notizie SSC Napoli - Il Napoli quando non ha palla è una non-squadra, e subisce gol in ogni partita. Alberto Cerri aveva segnato cinque gol in Serie A, non segnava da 1099 giorni. E la meccanica della segnatura è deprimente, penosa: Natan che prova un anticipo sciagurato e poi non si accorge di Gyasi che può andare a crossare da solo, lo sforzo di Di Lorenzo che salta e vede il pallone superargli la testa, Meret che a quel punto può far poco se non prendere la palla in rete. Ma che cosa è?

di Claudio Russo (@claudioruss)

Il Napoli in possesso di palla è una squadra temibile, è la squadra che ha tirato di più in campionato, ma quando non ha la sfera è un buco nero, e non è questione di singoli o di fase difensiva. Siamo di fronte ad una squadra che certifica l’importanza di un allenatore: com’è lontano il tempo della frase di De Laurentiis, quello della squadra che poteva essere allenata da chiunque. Lo ripetesse adesso, gli si potrebbe dare ragione: questo Napoli è una non-squadra, regala l’impressione che chiunque si sieda in panchina, il gruppo comunque finirebbe con il concedere inevitabilmente. La squadra campione d'Italia alla giornata numero 33 del campionato ha totalizzato 49 punti, e deve ancora eguagliare il punteggio del girone d'andata dell'anno precedente.

Nel giro di due partite, però, il Napoli un paio di buone notizie le ha raccolte: le prestazioni di Walid Cheddira ed Elia Caprile hanno lasciato davvero un buon segno, se la direzione è quella di una ricostruzione, certo si può far affidamento su due giocatori che hanno mostrato sicuramente più voglia e fame di tanti di quelli con il tricolore in petto. Ma soprattutto, mancano solo cinque partite alla fine di questo stillicidio.

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