Fabian come Jorginho: sacrifici condivisibili per il bilancio, rimpianti certi a distanza d'anni

30.05.2021
11:15
Manuel Guardasole

Editoriale SSC Napoli - Fabian Ruiz sarà sacrificato come fu per Jorginho, a favore dei conti in bilancio: rimpianti certi a distanza di anni per valore.

Probabilmente sarò di parte, e lo scrivo in prima persona, perché reputo Jorginho uno fra quelli che nel Napoli di De Laurentiis ha portato maggior valore aggiunto. In campo, con la sua tecnica e la sua intelligenza tattica, fuori dal campo con la sua energia positiva nello spogliatoio, con la sua risata contagiosa. E soprattutto, è uno di quelli che per il calcio ha fatto di tutto, per inseguire il suo sogno e per sfondare in questo mondo ha sacrificato tanto. Uno di quelli che crede davvero nei sogni, uno di quelli che va in campo ancora con i sogni di bambino e in campo ci crede, per davvero. E partiva dal nulla.

Adesso giocherà un Europeo da protagonista dopo una Champions League vinta. What else? "Questa è incredibile", dice ridendo come un bambino con la medaglia in mano a Sky. "Non riuscivo a smettere di piangere al fischio finale, non ci sono parole". Ricordete da dove è partito: le storie di povertà in Brasile da ragazzo raccontate da sua mamma, i primi anni in Italia in un collegio con 20 euro a settimana che gli passava l'agente. Poi finalmente l'exploit Hellas Verona e il Napoli.

Dove s'è consacrato in campo europeo, fino ad attirare l'interesse dei migliori club di Premier League, con il Chelsea che proprio al Manchester City lo strappò nell'estate in cui Ancelotti non lo reputò fondamentale per il suo gioco. Dopo esser stato il fulcro del gioco sarriano. Ricorderete benissimo i commenti di quell'estate 2018, quando se è vero che il brasiliano avrebbe faticato nel centrocampo a due (senza un trequartista o due, come nel caso del Chelsea), fu lasciato andare dall'intero ambiente Napolia cuor leggero. Quasi si esultò per aver piazzato il colpo Jorginho al Chelsea a certe cifre.

Fabian come Jorginho: sarà sacrificato a favore del bilancio

È chiaro, va sottolineato, che il Napoli (inteso come società) a 60 milioni di euro non potè rinunciare all'addio, anzi con l'avvento di Ancelotti fece bene a non tenere Jorginho e magari svalutarlo (vedi Allan) col nuovo modulo. La critica è all'ambiente che riteneva il calciatore buono solo con Sarri, sminuendone il valore. E probabilmente è quello che accadrà con Fabian Ruiz, ritenuto il primo sacrificabile di quest'estate dinanzi ad un'offerta importante.

Fabian come Jorginho: sarà sacrificato

Lo diciamo prima di Euro 2020, prima di un eventuale exploit o all'inverso di un Europeo non all'altezza delle aspettative: lo spagnolo in questi anni di Napoli, complici i continui cambi ruolo, allenatori e alti e bassi, non ha dimostrato il suo reale valore. Sarà molto probabilmente sacrificato sul mercato, un addio che la piazza sta già maturando e assimilando a suon di notizie che vanno in questo senso da mesi ormai. E difficilmente ci sarà la rivolta (social) dei tifosi. Accadrebbe molto più plausibilmente per un eventuale addio di KoulibalyInsigne, entrambi 30enni e che a Napoli hanno dato tanto (forse tutto). Ma probabilmente, così come per Jorginho, un talento (giovane, e ancora con ampi margini di crescita) come Fabian Ruiz fra qualche anno lo rimpiangeremo...

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