Il capolavoro tattico di Ringhio che imbriglia Sarri

27.01.2020
00:00
Redazione

Buon primo tempo del Napoli contro la capolista. Azzurri che hanno giocato la prima metà del match contro i bianconeri senza alcunt timore reverenziale cercando di far partire l'azione anche dalla difesa e sotto il pressing degli attaccanti di Sarri.

Azzurri che hanno sofferto pochissimo, ma che nonostante in possesso del pallino del gioco, non hanno mai messo in apprensione Szczesny. 

Demme sembra aver dato equilibrio alla squadra e le uscite dalla pressione bianconera sono stati per lo più pulite e frequenti. Il problema nasce dalla metà campo in poi, quando, nonostante la difesa della capolista non fosse piazzata bene, gli azzurri sono parsi poco lucidi nella scelta dell'ultimo passaggio.

Nel secondo tempo, come è ovvio che sia, la partita si apre. Ne approfitta prima la Juventus, ma ad andare il gol è il Napoli con Zielinski. 

Con gli azzurri in vantaggio nello score, si nota ancora di più il capolavoro tattico di Gattuso. L'allenatore ha incastrato Sarri sotto tutti gli aspetti, contrapponendo alla compattezza dell'11 bianconero con l'ampiezza ed il gran lavoro degli esterni sia difensivi che offensivi.

Callejon e Insigne hanno lavorato tantissimo in fase di ripiegamento, a pagarne le spese è Milik che rimane un po' isolato. Il classico sacrificio del singolo per il bene della collettività.

Il Napoli non si abbassa, anzi, rimane concentrato e non spreca palloni. Gli azzurri rimangono attenti e provano e non disdegnano la costruzione di azioni per chiudere la partita. Ed arriva il secondo goal, così come arriva un po' di rilassatezza che consente al solito Ronaldo di accorciare subito le distanze. 
Il Napoli soffre ma regge, e dopo quattro sconfitte consecutive in casa, batte la capolista al San Paolo.

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