Il curioso caso di Cyril Ngonge

02.05.2024
08:00
Manuel Guardasole

Cyril Ngonge ha enormi potenzialità, ma il Napoli l'ha sfruttato troppo poco: i dati e l'analisi per il futuro

Un gol (al Genoa) e mezzo (la Serie A ha dato autogol a Dawidowicz, ma aveva rialzato Napoli-Verona facendo partire la rimonta) in appena circa 210'. In totale con la maglia del Napoli è come se avesse giocato solo due partite e un terzo. Eppure Cyril Ngonge è arrivato a Napoli a gennaio con sulle spalle 19 presenze con 6 gol e 2 assist col Verona.

Napoli: Ngonge l'arma in più non sfruttata

Calzona nell'ultima conferenza ha parlato di tutti impiegati abbastanza e in egual modo, tranne Natan, DendonckerMazzocchi. A dirla tutta, in stagione Ngonge ha giocato anche meno di NatanMazzocchi, meno anche di LindstromTraorè, arrivato sempre a gennaio come l'ex Hellas.

Sicuramente è curioso lo scarso impiego di Ngonge, sebbene l'infortunio che l'ha tenuto fuori per quattro gare e la squalifica che gli ha fatto saltare Napoli-Frosinone. Ma ogni qual volta è stato chiamato in causa, è apparso sempre in ottima forma fisica: certo, non ha le capacità difensive di Politano, ma poteva (e forse doveva) giocare di più, perché quando scende in campo dal punto di vista offensivo incide.

Cyril Ngonge col Napoli

Quello che è davvero sorprendente, è che in una stagione in cui il Napoli ha pubblicamente ammesso, tramite la viva voce di De Laurentiis, di aver sbagliato (o comunque avuto problemi) con la preparazione atletica, non si siano sfruttati quelli che invece mostrano, quando vengono impiegati in campo, di avere un altro passo: MazzocchiNgonge gli esempi più lampanti. Un Napoli appannato nella testa e nelle gambe avrebbe potuto, o dovuto, sfruttare di più quelli arrivati in punta di piedi, con grinta e voglia di dimostrare in una rosa con diverse macerie.

Che sia colpa di malsane gestioni interne dello spogliatoio o che siano scelte conservative dei due allenatori avvicendatisi in questa seconda parte di stagione, non cambia la sostanza: Ngonge ha tutti i tratti di un'arma in più acquistata a gennaio ma non sfruttata a pieno.

I ruoli in carriera di Cyril Ngonge

Sicuramente, per guardare con fiducia al futuro, questi mesi possono avergli fatto preso confidenza con piazza e città, in vista del futuro: si ripartirà indubbiamente dal talentuoso 23enne belga l'anno prossimo. La duttilità (e un ottimo piede mancino), la sua arma più importante: al di là di quello che sarà l'allenatore del futuro, può agire da trequartista o ala mancina con un simil-Pioli, può agire da seconda punta/trequartista nel credo tattico di Gasperini, può agire da seconda punta, trequartista o ala nel Napoli di Antonio Conte. Senza dimenticare che all'occorenza è anche centravanti: 37 partite da punta centrale in carriera.

Il Napoli, che tornerà a vivere di plusvalenze, riparta anche dalle potenzialità di Cyril Ngonge, con la speranza che già questo rush finale di quattro gare possa mostrarne il reale valore.

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