Il giorno dopo Bologna-Napoli: Zielinski il migliore ma era stremato, poteva uscire lui per far posto a Simeone

25.09.2023
17:50
Redazione

L'editoriale di Stefano Napolitano per CalcioNapoli24 dopo Bologna Napoli

Il giorno dopo Bologna-Napoli resta l’amaro in bocca. La disamina della gara, purtroppo, finisce per essere condizionata dal risultato sul quale, pesa come un macigno, il rigore calciato alle ortiche da Osihmen. Campionato nuovo, problema vecchio. Dagli undici metri il Napoli continua a sbagliare tanto, troppo. Incredibile o quasi che nell’intera rosa non sia stato individuato un rigorista. Se Osihmen avesse fatto centro, molto probabilmente avremmo raccontato del miglior Napoli di questo inizio di stagione. Squadra sicuramente più corta, che ha rischiato pochissimo e che, senza dannarsi neanche più di tanto, avrebbe messo in cascina tre punti molto importanti per la classifica e per il morale.

Il giorno dopo Bologna-Napoli. La temuta organizzazione tattica di Thiago Motta, gli azzurri l’hanno sofferta poco e niente. Emiliani mai pericolosi e per niente propositivi. Centrocampo azzurro che non ha mai perso le distanze. Sicuramente è coinciso con il miglior rendimento di Anguissa. In difesa, buono il debutto di Natan. Attento, deciso e risolutivo nelle chiusure. Nei quattro di difesa, Olivera ancora una volta preferito a Mario Rui. L’assenza del portoghese si sente. Escono pochi palloni puliti dalla difesa. E della devastante catena sull’out sinistro, insieme a Kvaratskhelia e Zielinski, non si hanno più notizie. A soffrirne di più, è proprio il georgiano. Sempre raddoppiato. Mai isolato nell’uno contro uno e senza compagni per l’appoggio.

Il giorno dopo Bologna-Napoli. Con il pari di ieri, piccolo passettino in avanti in classifica. Appena otto punti sui 15 a disposizione. E nelle ultime tre gare solo due miseri punticini. Davvero poco se si considera che gli azzurri, tranne il sorprendente Frosinone, comunque una neopromossa, hanno affrontato tutte squadre posizionate al lato destro della classifica. Urge invertire la rotta. E urge farlo presto. Il calcio è strano. Ci vuole poco per demotivarsi e con questo rendimento si rischia di fare un campionato anonimo.

Il giorno dopo Bologna-Napoli. Ieri, palma di migliore in campo a Zielinski. Il centrocampista polacco si è dannato a tutto campo per provare a cucire il gioco. Ha inventato il passaggio illuminante per Kvaratskhelia, azione dalla quale è nato il rigore. Rispetto alla scorsa stagione appoggia molto di meno le azioni offensive e lì davanti, tecnicamente si sente la sua mancanza. Nel finale era stremato. Magari avrebbe potuto far posto lui al Cholito se proprio si voleva provare a vincerla. Del suo ingresso si sarebbe giovato anche Osihmen, che appare spesso e volentieri abbandonato e chiuso nella morsa di almeno un paio di centrali. Il doppio centravanti avrebbe mandato in confusione le attente marcature del Bologna. E’ andata così. Quel che più preoccupa è che Garcia continua a collezionare mandate a quel paese e quando questo accade non è mai un buon segno...

Fonte : Stefano Napolitano per CalcioNapoli24
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