Il Roma - Koulibaly, il difensore goleador

08.01.2018
04:15
Redazione

Un difensore che segna (quasi) come un attaccante: quattro gol in campionato, come nessuno in questa stagione. Il vanto del Napoli, uno dei tanti, si chiama Kalidou

Un difensore che segna (quasi) come un attaccante: quattro gol in campionato, come nessuno in questa stagione. Il vanto del Napoli, uno dei tanti, si chiama Kalidou Koulibaly, il centrale elegante che ha sbloccato la gara col Verona indirizzando l’incontro, avvicinando la partita, permettendo agli azzurri di restare saldamente in vetta alla classifica di Serie A.

BOMBER. Strano a dirsi, non a viverlo: Koulibaly è riuscito ad impattare il pallone senza commettere fallo su Nicolas, torsione perfetta e sfera in rete, quindi l’istante da vivere appieno per aver sbloccato una gara difficile, dominata e portata a casa con pieno merito. La rete al Verona va ad aggiungersi a quelle contro Lazio, Cagliari e Torino. Sono quattro in diciannove partite di campionato e sono tante per un difensore che, in passato, s’era fermato a due (lo scorso anno) come record di marcature in Serie A. Non è un caso, è il frutto di un lavoro assiduo: oltre ad essere impeccabile al centro della difesa, infatti, Koulibaly ha lavorato tanto, in questi anni, per diventare anche un puntuale cecchino sulle palle alte, perfezionando il terzo tempo ed allenandosi ogni giorno, sin dall’estate, dal ritiro di Dimaro, per completarsi come giocatore, unendo allo strapotere fisico anche l'abilità in area avversaria. I numeri, fin qui, gli stanno dando ragione.

IL RITORNO AL GOL. Rieccolo, il guizzo di Callejon: atteso a lungo, esattamente dal 29 ottobre, vittoria per 3-1 al San Paolo contro il Sassuolo, direttamente da calcio d’angolo. Lo spagnolo ha ricevuto da Insigne e, sul secondo palo, ha battuto Nicolas siglando il 2-0, dando un senso ulteriore ad una gara virtualmente già chiusa, condotta magistralmente dal Napoli sin dai primi minuti di gioco. Ha sorriso, lo spagnolo, prendendosi il San Paolo e quel che c’era attorno, lasciando che i compagni lo sovrastassero di gioia. Alle spalle l’attesa per la rete, ma oltre al gol s’è rivisto nei movimenti classici, nelle impronte di un esterno universale che per i compagni è un riferimento e per Sarri imprescindibile: sempre presente, out solo tre volte in cinque anni, praticamente un insostituibile che non avverte la fatica.

IN ATTESA. Koulibaly l’ha decisa, Callejon congelata e Mertens s’era illuso di esser tornato anche in campionato. Gol del belga sullo 0-0, su assist proprio dello spagnolo, prima che la bandierina rendesse tutto vano. Mertens non segna in campionato dallo scorso 29 ottobre, è un lungo digiuno intervallato dalla marcatura in Coppa Italia contro l’Atalanta. Non sono mancate le occasioni, né ieri né in passato, e in più il belga è sempre nel vivo di ogni azione, fornendo anche diversi assist ai compagni, dunque è un’astinenza che fa rumore ma neppure troppo, alimenta le statistiche ma sa come consolarsi. Mertens tornerà a brillare, a segnare e ad esultare, a nutrirsi di certi gesti e di attenzioni che hanno reso il suo 2017 straordinariamente imprevedibile. Ha appena un anno per riprovarci...

Fonte : di Fabio Tarantino per Il Roma
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