Insigne, tra riconoscenza zero e futuro da scrivere: tutti gli errori di Lorenzo

15.04.2020
10:00
Redazione

Quale sarà il futuro di Insigne?

Ultimissime Napoli - Verrebbe da dire: l'hanno fatta grossa. Il divorzio tra Insigne e Raiola è sicuramente qualcosa che farà discutere per le modalità e la tempistica dell'accaduto. C'è però una certezza: Lorenzo ha commesso un errore e sarebbe opportuno ammetterlo. Abbandonare il vecchio entourage che l'ha accompagnato dai primi passi fino all'essere un simbolo del Napoli, non è stata una mossa azzeccata. Se oggi Insigne guadagna poco meno di 10 milioni lordi, il merito è certamente di Ottaiano e soci. Per carità, ognuno è libero di fare le sue scelte ma permetteteci di dire che  c'è stata poca riconoscenza da parte di Lorenzo. Soprattutto se poi finisci in Tribunale per questioni economiche pendenti e perdi anche la causa.

Affidarsi al potente Raiola è stata una decisione totalmente sbagliata. Il passaggio sotto l'ala protettrice dell'agente di Angri non è andata mai giù ai tifosi e forse anche allo stesso Napoli. Lorenzo pensava di poter migliorare la propria posizione economica e professionale (una legittima aspirazione di ogni essere umano), ma alla fine si è ritrovato in una situazione peggiore di quella precedente (un paradosso incredibile). Insigne è un istintivo, ma ha un grande cuore ed un cervello. Ha capito, al di là delle eventuali promesse di Raiola, di aver sbagliato. Grazie a Gattuso è ritornato ad essere un vero capitano mettendo da parte la questione ammutinamento, le tensioni con l'ambiente e quanto altro. Al primo posto per lui c'è, finalmente, solo il Napoli. Per la serie sbagliando, si impara.

Adesso è già partita la caccia al toto-agente. Circolano nomi ogni giorno ed indiscrezioni degne del miglior giornale di gossip (con tutto il rispetto per chi lo fa). La speranza, da napoletani che vogliono vedere Lorenzo chiudere la carriera in azzurro, è quella che possa affidarsi ad un procuratore in grado di prendersi realmente cura dei suoi interessi senza ulteriori incomprensioni o tensioni con il club. La scelta sarà fondamentale anche in chiave futura: è all'alba dei 29 anni, sbagliare ancora sarebbe quasi una mazzata decisiva. Scegliere tanto per farlo, non avrebbe senso: si rischierebbe di commettere un altro errore. 

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