La barca non si salva con un solo remo, a Cagliari si è palesata un'amara verità

25.02.2024
18:25
Redazione

Notizie Napoli calcio. La beffa più amara, arrivata al 95' con il gol di Luvumbo. Finisce 1-1 Cagliari-Napoli, secondo pareggio consecutivo di Calzona sulla panchina azzurra: i mali dei partenopei continuano ad essere ben presenti e gli effetti della medicina del secondo cambio in panchina devono ancora arrivare. 

Ancora una volta sono venute a galla tutte le problematiche della squadra azzurra, incapace di saper gestire un vantaggio arrivato con l'unico guizzo degno di nota della prima parte di ripresa. Dopo aver sofferto per lunghi tratti il Cagliari, alla prima riaggressione alta il Napoli passa: gran giocata di Raspadori che recupera e serve Osimhen che insacca lo 0-1.

Il Cagliari subisce il colpo e sembra alzare bandiera bianca, con il Napoli che finalmente gioca con più tranquillità e sembra essere in grado di raddoppiare quando vuole. Ed è tutto lì il problema: in questa squadra sta mancando lo spirito di sacrificio collettivo, mettendo il singolo davanti al resto del gruppo. Ne sono un esempio Politano e Simeone: le due gigantesche occasioni capitate ai due azzurri sullo 0-1 sono lo specchio dell'individualismo che, quest'anno, pervade questa squadra. Ognuno vuole diventare il "Salvatore della Patria" e cerca la gloria personale per un effimero momento di gloria in una stagione da dimenticare, ottenendo però l'effetto opposto. Simeone, nella prima occasione, si lamenta con Politano che non gli serve il pallone a due passi dalla linea: poi, però, fa lo stesso con Lindstrom ed il Napoli viene beffato dall'erroraccio di Juan Jesus. 

Giocare per sè stessi è quanto di peggio ci sia per una squadra di calcio: Calzona parla di problema mentale e non ci è andato molto lontano, quella del "protagonismo" è un'amara verità che a Cagliari è costata due punti al Napoli.  

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