Malato del Napoli, Mario Rui, 'Don Franco'-Edo De Laurentiis e i leoni da tastiera: precisazione CN24

12.07.2022
14:35
Redazione

Malato del Napoli, Mario Rui, video Don Franco-Edo De Laurentiis e i leoni da tastiera senza palle: precisazione CalcioNapoli24

Napoletani, i migliori del mondo. Popolo di poeti, scrittori, artisti, filosofi, luminari, di geni della musica e non solo.  In ambito calcio i tifosi più calorosi d'Italia, forse tra i più accesi dell'intero pianeta. Ma anche popolo di allenatori, tecnici e tattici, ragionieri, specialisti in ambito infortuni, opinionisti e haters.

Gli haters, gli 'odiatori' del web, la peggiore razza che possa esistere. In generale si nascondono dietro pseudonimi, non ci mettono mai la faccia perché non hanno le palle e come sciacalli attaccano chiunque pur di collezionare cuoricini su Twitter e like su Facebook. Sono bandieruole, cavalcano i trend. Un giorno scrivono una cosa, quello successivo cambiano idea. E non hanno filtri, vomitano odio senza distinguere l'obiettivo finale.

Gli ultimi finiti nel mirino degli idioti sono i Benincasa, Franco e Giuseppe, conosciuti sulle piattaforme Youtube, Instagram, Tik Tok e Facebook come i 'Malato del Napoli'. Hanno costruito la propria community sulla vera spontaneità delle live reaction durante le partite del Napoli, dove si mostrano senza veli e freni proprio come qualsiasi tifoso del Napoli sanguigno nel corso dei novanta minuti più recupero. Perché facciamo fatica ad immaginare tutti "lord" seduti sul divano mentre la propria squadra del cuore non vince, perde o delude. E diciamoci la verità, a chi non è mai scappata una parolaccia o un'imprecazione (non si dicono assolutamente eh) nei momenti più concitanti di un match?

Da ieri quest'ultimi sono diventati l'argomento più discusso, più del rinnovo di Koulibaly-Mertens e addirittura del sogno Dybala. Tutta colpa di un video in cui il giovane Peppe invita in dialetto, con troppa animosità, un tono poco elegante e  assolutamente poco consono per il contesto, il terzino azzurro Mario Rui ad andare via da Napoli, come del resto ribadito centinaia di volte durante i video realizzati sul proprio canale. CalcioNapoli24 come altri portali riportano il fatto, che trova precedenti anche in altri ritiri dove ci sono stati episodi simili in cui tifosi troppo innamorati della maglia invitavano ad alta voce pure dagli spalti del campo di Carciato il presidente ad andare via. E sono sempre stati riportati, sempre. Addirittura una volta il patron, risentito per un affronto così plateale, ordinò che la seduta pomeridiana e successiva al fattaccio fosse a porte chiuse. Ma c'è chi ha la memoria corta e ama inzuppare il biscotto.

Apriti cielo.

In poco tempo si leva un'onda di indignazione e volano offese di ogni tipo. Cafoni, cialtroni, pezzi di m...a, anti Napoli. Sono alcune delle cose riportabili, altre ancora peggio. Tanti borghesi dietro lo schermo, ipocrisia e finto buonismo a livelli altissimi, quanti radical chic e aristocratici, come se non avessero mai sentito nulla allo stadio. Si lanciano in lezioni di deontologia e di vita.

Premessa doverosa: Malato del Napoli ha esagerato ed è stato invitato in privato dalla nostra redazione a non cadere in simili scivoloni che non rispecchiano il modo corretto di manifestare disappunto o la propria insoddisfazione verso alcuni calciatori, soprattutto quando si tratta di professionisti seri come Mario Rui, che al di là che piaccia o meno tecnicamente, è uno di quelli che la maglia la suda ed in campo cerca di fare sempre il massimo. Per questo motivo se abbiamo urtato la suscettibilità di qualcuno da persone intelligenti chiediamo scusa, ma signori: che palle! C'è una frangia di tifosi che è diventata veramente insopportabile ed ha da ridire su tutto: critica se il Napoli non parla, se parla ed è diretto-trasparante, se scriviamo di Dybala, se il Napoli non prende Dybala. Gli stessi tifosi che hanno distrutto Mario Rui quando sbagliava, sbandierando meme delle sue goffe cadute o défaillance difensive, ora lo esaltano ad idolo. Insomma, di tutto e di più.

Nel mirino degli haters è finita anche la nostra testata, colpevole a loro detta di aver configurato la coppia come nostri inviati. Nulla di più sbagliato o falso. Gli inviati a Dimaro Folgarida sono i nostri giornalisti iscritti all'albo, che producono decine di contenuti e fanno informazione in tempo reale.

Malato del Napoli è ospite fisso degli spazi di CalcioNapoli24, come è ospite Shaleboom e come sono ospiti centinaia di supporters nel nostro stand. La loro presenza è gradita alla stragrande maggioranza del tifo per una chiave di lettura diversa, da gradinata, spontanea. Ed è proprio sulle gradinate che li potete vedere, perché non sono diventati opinionisti o addetti ai lavori all'improvviso. Restano tifosi.

Hanno solo un problema: sono seguitissimi e quindi facilmente attaccabili, come successo col fermo immagine di 'Don Franco' con Edo De Laurentiis definito da taluni 'cane di pecora', ovvero che abbaia e poi torna indietro con la coda tra le gambe. Troppo facile cadere nel tranello, perchè Don Franco non è mai stato 'mite' nei confronti della famiglia De Laurentiis, figuriamoci se voleva farsi un selfie col più giovane della dinastia.

E' bene sottolineare che la nostra emittente offre un palinsesto variegato, che risponde alle esigenze non solo di chi vuole informarsi ma anche di chi cerca intrattenimento che non vada a scadere mai nella volgarità. E del resto la formula piace ed è copiata anche da altre realtà, che prima guardano questi personaggi con atteggiamento snob e puzza sotto al naso, salvo poi chiedere agli stessi di intervenire in diretta per un commento a caldo al termine di tutti gli allenamenti.

Chiarito tutto ci auguriamo che il clima attorno al Napoli migliori, come migliori anche l'approccio verso la stampa. Le critiche, quelle costruttive, sono sempre ben accette. I leoni da tastiera e la maleducazione no.

Fonte : Salvio Passante
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