Maradona no, fuori Napoli no, Afragola no, Bagnoli a certe condizioni: qual è il progetto?

08.04.2024
18:30
Claudio Russo

Aurelio De Laurentiis torna a parlare dello stadio del Napoli, con l'idea che nel futuro non si giochi al Maradona e nemmeno fuori città

Ultime notizie Napoli -C’è stato un periodo in cui sembrava che il Napoli non potesse fare a meno di riacquistare Edinson Cavani, oppure Zlatan Ibrahimovic, ma anche giocatori di minor livello. Come se non si potesse giocare al calcio senza determinate persone. Adesso è questione di stadi, perchè sembra che non sia possibile giocare al Maradona, come se lo stadio di Fuorigrotta fosse invivibile. E quindi via verso altri lidi, a patto che però le condizioni siano quelle ideali, quelle adatte per accettare: Bagnoli ("La prima pietra sarà posata tra 18 mesi. In 30 mesi il nuovo impianto sarà pronto"), Afragola, dieci anni fa fu il turno di Caserta.

A patto che venga fatto tutto e subito, senza i gangli della burocrazia ("Voglio assolutamente sburocratizzare e voglio essere un esempio per tutta l'Italia. Quando sento che ci sono le sovraintendenze ti passa la voglia: questo è un paese dove purtroppo chi ha le iniziative imprenditoriali viene poi annichilito da gente che coltiva il dolce far niente"). Un tema che si può anche condividere, vista la lentezza, ma certo non sopravanzare come se non esistesse.

Dalle ultime dichiarazioni di De Laurentiis, le ennesime sul tema stadio, l’impressione che ne esce è:

  • Non si può rifare lo stadio Maradona settore per settore perchè ci sarebbero problematiche di sicurezza, non si può costruire uno stadio al suo interno, però quando la Regione per le Universiadi ha svolto il restyling certo non è dispiaciuto;
     
  • Giocare in un altro stadio campano non è ipotizzabile per questioni di logistica, di capienza (l’unico sopra i 30 posti è l’Arechi di Salerno, poi ci sono i 17mila omologati di Benevento), e di incassi mancati per 100 milioni di euro in un triennio (ricavi da botteghino SSC Napoli circa 50mln dal 2021 al 2023)
     
  • Lo stadio a Bagnoli sì, ma a patto che il lotto destinato sia quello con la bonifica da terminare entro un biennio, affiancandosi al centro tecnico federale del tennis. Non in un altro lotto che sarebbe destinato al Napoli, ma con tempistiche più lunghe e non adatte ad Euro 2032.
     
  • Lo stadio ad Afragola no, perchè uscendo dal territorio della città metropolitana verrebbe meno l’idea di poter sfruttare la struttura commerciale sette giorni su sette, avendo meno incassi. Come se fosse difficile imboccare l’autostrada, o come se i residenti fuori Napoli non avessero voglia di frequentare la zona antistante lo stadio della propria squadra.

Insomma, la questione è puramente politica, De Laurentiis cerca di fare i propri interessi provando a trovare sponde che lo aiutino verso una soluzione. Ai tempi delle Universiadi è andata di lusso, per gli Europei il Governo non è propenso a finanziare nuovi stadi. Di progetti su carta, nemmeno a dire esecutivi, su nuove strutture che possano essere alternative al Maradona (o che siano un restyling) non se ne vede l’ombra. Maradona no, fuori Napoli no, Afragola no, Bagnoli alle proprie condizioni: qual è il progetto? 

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