Provinciale e vincente con le big, dominante ma barcollante con le altre: la cura Gattuso adesso ha una nuova sfida

13.02.2020
18:50
Manuel Guardasole

Ultime calcio Napoli - La squadra di Gennaro Gattuso a due facce nell'avventura napoletana dell'ex Milan, le mappe termiche e il confronto.

Inter-Napoli ne è stata la cartina al tornasole. Qualcuno dopo Napoli-Lecce aveva predicato essere piccoli, provinciali, per tornare grandi. Che poi, se vogliamo, è la filosofia chiesta da Gattuso ai suoi contro le grandi. Nessuno se ne scandalizzi però, perché è il risultato ciò che conta. Possiamo affermare che fino ad ora vi son due Napoli: più che quello di coppa e quello di campionato, ve n'è uno contro le grandi e un altro, in difficoltà, con le medio-piccole. Gattuso era chiamato a risolvere tanti problemi, di campo ed extracampo, e tutti in una volta con la bacchetta magica non è possibile.

Il Napoli di Gennaro Gattuso a due facce: il confronto

Chiariamolo subito, stare venti metri più bassi mediamente, concedere maggior palleggio agli avversari (certo, non eccessivamente: 45,5% di possesso degli azzurri con l'Inter, 51,1% contro la Juve e il 46% contro la Lazio, mentre mediamente in stagione il Napoli tiene la palla per il 55,3% del match) e sfruttare le caratteristiche tecniche dei singoli (che restano di grandissimo livello nonostante la stagione 'no') nelle ripartenze e nelle verticalizzazioni rapide per arrivare in porta non è mica un sacrilegio.

Questo quando giochi con Lazio, Inter e Juve o squadre come l'Atalanta può esser certamente vantaggioso. Qualcosa rischi, ma rischieresti anche nel caso avessi "undici facce di ca**o che palleggiano in faccia" all'avversario, per dirlo con una frase celebre. Questo, in mappa termica, l'atteggiamento degli azzurri contro LazioJuventusInter, con una squadra quasi mai nell'area avversaria ma che è riuscita a segnare però quattro gol e subendonesolo uno.

Napoli con le big: le mappe termiche

In particolare, contro i biancocelesti il Napoli ha tirato in porta solo due volte segnando un gol (50% realizzativo), 4 volte contro la Juve con due gol (50% realizzativo) e 2 tiri in porta con un gol contro i nerazzurri (anche qui, 50% realizzativo). Un trend nettamente positivo e diverso da quello stagionale: il Napoli finora segna la media di 1,6 gol a partita con 5,5 tiri in media a partita (dati whoscored), con una percentuale realizzatica rispetto ai tiri in porta del 29%. La posizione in campo, poi, è piuttosto chiara in queste tre gare: stare 20 metri più bassi rispetto alle gare in cui le avversarie stanno dietro, si chiudono, lasciando il palleggio al Napoli.

Il Napoli nelle ultime tre con le medio-piccole: le mappe termiche

Due Napoli diametralmente opposti, la cura Gennaro Gattuso adesso dovrà incidere nei match come Napoli-FiorentinaSamp-NapoliNapoli-Lecce, di cui due ne hai perse e una l'hai vinta, ma subendo in totale 7 gol in 3 gare. Ne hai segnati 6, questo è vero, ma è in questi match che si palesa lo squilibrio di una squadra che quando deve fare la partita e stare più alto, concede molto di più nonostante gli avversari di minore caratura e perde diversi duelli individuali, nonostante i Manolas, i Koulibaly e i Di Lorenzo. Le domini, ma non le porti a casa. 67% di possesso palla e 12 tiri ma 0 gol con la viola, 64% e 15 tiri nella vittoria di Genova dove hai sofferto per lunghi tratti del match e infine il 60% di palleggio con 25 tiri nel ko col Lecce.

Gattuso e il suo Napoli a due facce finora, provinciale ma vincente con le grandi, dominante ma barcollante con le medio-piccole. Che però ha riportato la gente allo stadio, ha fatto tornare entusiasmo e ha mostrato qualcosa che qui (gare di Champions con Ancelotti a parte), non si vedeva da molto: preparare la partita sui punti di forza e debolezza dell'avversario. Elmas docet, ieri. Non resta che trovare la soluzione per quelle gare con le medio-piccole, stona troppo l'undicesimo posto con 30 punti rispetto ad una squadra imbattuta nelle coppe, che è in vantaggio sull'Inter in semifinale di Coppa Italia e si gioca gli ottavi di finale di Champions League col Barcellona.

di Manuel Guardasole

RIPRODUZIONE RISERVATA ©

FOTO ALLEGATE
Notizie Calcio Napoli