Maksimovic in azione al San Paolo
Maksimovic in azione al San Paolo

"Bravo Nikolino!"

09.10.2018
20:00
Ciro Novellino

'Bravo Nikolino', comincia così la storia. La nostra storia. Si perchè eravamo in tribuna stampa con colleghi, si seguiva

'Bravo Nikolino', comincia così la storia. La nostra storia. Sì, perchè eravamo in tribuna stampa con colleghi e si seguiva il Napoli di Sarri giocare. In campo c'era proprio Nikola Maksimovic ed era una delle poche volte in cui lo si vedeva giocare. Maksimovic e il Napoli, si discuteva, si cercava di capire il perchè di un mancato utilizzo per chi era arrivato dal Torino, pagato 28mln, ma che non riusciva ad imporsi. Parlavamo di modulo, di importanza e di turnazione, del perchè questo calciatore non riuscisse ad imporsi. 'Bravo Nikolino', ad ogni buon pallone giocato dal centrale serbo, un collega alzava la voce quasi a farsi sentire...

MAKSIMOVIC, L'ESPERIENZA CON SARRI E IN RUSSIA

Poi il passaggio in Russia, in prestito, allo Spartak Mosca. Esperienza alla corte di Carrera che gli ha concesso di crescere, di assumere anche una valenza intenazionale. Con Sarri di spazio non ce n'è stato, con Sarri non c'è stata la possibilità di esprimersi e mostrare le proprie qualità. Il ritorno dalla Russia ha presentato a Dimaro-Folgarida un altro calciatore. Più consapevole dei propri mezzi, più consapevole di quanto poter dare alla maglia azzurra. Ancelotti gli ha dato fiducia, l'ha fatto sentire importante e lui ha ripagato a pieno la stessa. Valorizzare l'investimento di 28 mln, quelli spesi per strapparlo al Torino: forse l'imput arriva da De Laurentiis stesso. Lui s'impegna sin dai primi giorni. Sente la fiducia del proprio allenatore e dall'ambiente. 

SORPRESA COL LIVERPOOL

Si parte, si gioca, si vince e convince da qualche giornata a questa parte. Il tecnico di Reggiolo ha in pugno il suo organico e lo fa ruotare ad ogni match, concedendo spazio a tutti. Napoli-Liverpool, seconda giornata del girone di Champions League, la sorpresa che nessuno si aspettava: Maksimovic in campo. Un cambiamento tattico che ha fatto pensare ad una difesa a tre, ma che in realtà, come ampiamente spiegato, era a quattro, diventando tale solo in fase di spinta offensiva, con Mario Rui che si alzava a sinistra e il serbo che si accentrava per contrastare le eventuali ripartenze inglesi e non essere in inferiorità numerica: "Difesa fondamentale a limitare il loro contropiede, dietro sono stati bravi ma anche i centrocampisti hanno cercato il recupero palla immediato. Questa disposizione ci dà più presenza e rende gli attaccanti più pericolosi nelle zone pericolose".

In caso di gioco a tre dietro, si hanno più linee di passaggio e questo consente di smistare il pallone senza rischiare più di tanto il contropiede. E in questo contesto Maksimovic si è espresso alla perfezione, risultando tra i migliori in campo. E allora si che si può dire 'Bravo Nikolino'...un forte difensore ritrovato.

di Ciro Novellino

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