Marek Hamsik, capitano del Napoli
Marek Hamsik, capitano del Napoli

Quella svolta tattica che può fare la differenza...

15.07.2018
19:00
Ciro Novellino

Un lavoro costante, a Dimaro-Folgarida si suda, agli ordini di Carlo Ancelotti. Il Napoli ha giocato e vinto la prima uscita stagionale, contro il Gozzano, in un

Un lavoro costante, a Dimaro-Folgarida si suda, agli ordini di Carlo Ancelotti. Il Napoli ha giocato e vinto la prima uscita stagionale, contro il Gozzano, in un ritiro a tinte azzurre, ma caratterizzato anche dalla tanta pioggia, caduta copiosa sul comunale di Carciato. Eppure, agli occhi attenti e amanti della tattica, c'è un qualcosa che è cambiato nel classico modo di giocare del Napoli, quel gioco conosciuto in ogni dove grazie all'ex tecnico Maurizio Sarri sedutosi sulla panchina del Chelsea.

Il nuovo modo di intendere il regista

Nel gioco del calcio si è sempre inteso il regista come colui, dai piedi buoni, in grado di andare a trovare lo spazio e la giocata per impostare il gioco, ma spesso bloccato davanti alla difesa e poco offensivo. In realtà, oggi, con Marek Hamsik nuovo interprete dello stesso ruolo, vediamo maggiori inserimenti, maggiore libertà, con le mezzali, che spesso sono in fase avanzata e di inserimento, restare più bloccate. La volontà, per quanto riguarda lo slovacco, sempre più nel cuore del campo e del nuovo ruolo, è di non perdere la sua capacità di inserirsi e quindi di concedergli maggiore libertà di spingersi in attacco. Allan e Fabian Ruiz, per esempio, spesso sono rimasti più bloccati per lasciare l'inserimento allo slovacco. Ed è quanto si è visto anche nella ripresa, con Diawara, tant'è che l'azione del calcio di rigore poi trasformato da Verdi, mostra proprio questo aspetto.

La novità sugli esterni

Anche sugli esterni, d'attacco, qualcosa è cambiato. Infatti, si vedono spesso i due calciatori offensivi stringersi verso il centro dietro la punta, quasi a formare quel 4-3-2-1, l''albero di Natale', tanto caro ad Ancelotti e che tanto bene fece applicare ai suoi calciatori al Milan. Insigne e Callejon, appunto, stringevano alle spalle di Inglese per liberare la corsa degli esterni bassi che arrivavano al cross. Prosegue il lavoro, sta nascendo il nuovo Napoli ad immagine e somiglianza di Ancelotti con quella svolta tattica che può fare la differenza...

di Ciro Novellino

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