Non è un esterno, eppure...

24.09.2018
20:50
Fabio Cannavo

Non è un esterno, non l'ha mai fatto in carriera. Ad oggi, Sebastiano Luperto, è l'unica alternativa a Mario Rui sulla fascia

Non è un esterno, non l'ha mai fatto in carriera. Ad oggi, Sebastiano Luperto, è l'unica alternativa a Mario Rui sulla fascia sinistra della difesa, considerato che ci vorrà ancora del tempo per vedere Ghoulam in campo. Ma Luperto, in quella posizione, si sta adattando per offrire ad Ancelotti una valida opzione sull'out mancino, in virtù del turn over che il tecnico propone molto spesso. Palesi le difficoltà mostrate a Torino, contro i granata allenati da Walter Mazzarri, soprattutto in fase d'attacco. Però, non ha colpe. Perchè, al di là della mancata esperienza in Serie A, Luperto non ha le caratteristiche per recitare al meglio la parte che chiede il suo coach. E' un centrale difensivo d'impostazione, uno che ha i piedi buoni, ma che non ha nelle sue corde la corsa e l'esplosività. Per il momento, per Ancelotti è un esterno bloccato, anche se la sua interpretazione degli esterni, in fase di possesso palla, prevede che entrambi salgano sulla linea dei centrocampisti cercando la sovrapposizione. Ciò che ha avvantaggiato la prestazione di ieri di Luperto è stato il 3-5-2 di Mazzarri che ha alternato sulla fascia destra Aina e Berenguer. Il modulo del Toro costringe gli esterni a coprire circa sessanta metri di campo e in tante circostanze, quando riescono ad affondare, si ritrovano gli attaccanti avversari a coprire e non obbligatoriamente i terzini.

E' un Luperto in crescita, soprattutto dal punto di vista caratteriale. Un giorno il Napoli avrà in rosa un calciatore pronto per fare il ruolo che gli appartiene, sta crescendo al meglio sotto la guida di un allenatore coraggioso come Carlo Ancelotti. Ci voleva, uno che guardasse al domani, ma anche al dopodomani e non solo al giorno della prossima partita.

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