Nuovo allenatore Napoli
Nuovo allenatore Napoli

Il lontano ricordo di quei due di picche: perchè ora c'è la "fila" per allenare il Napoli?

30.04.2024
19:00
Riccardo Catapano

Nuovo allenatore Napoli, dopo i 'no' della scorsa stagione, ora la situazione sembra esserci ribaltata e tanti allenatori sperano nella chiamata di De Laurentiis

Calciomercato Napoli. Come cambiano le cose in meno di un anno: dallo scudetto ad una stagione disastrosa, da una festa inimmaginabile ad uno sconforto generale per un Napoli che rischia di salutare anche la lunga striscia di apparizioni consecutive in Europa. 

Sembrano passate ere calcistiche, ma se ci giriamo indietro sono trascorsi appena 12 mesi da quella sera di Udine del 4 maggio che regalò il terzo tricolore agli azzurri. Nel mezzo un'annata con due esoneri, tante difficoltà ed uno spogliatoio mai così vulcanico. Scelte discutibili da parte di De Laurentiis hanno portato ad una crisi impensabile fino a pochi mesi addietro, ma ora lo scenario sembra stia per cambiare (o almeno i tifosi se lo augurano). 

Per la panchina del Napoli si fanno nomi importanti: dal sogno Antonio Conte, passando per Gasperini e Pioli, fino al pallino Vincenzo Italiano o l'affascinante ritorno di Maurizio Sarri (solo per citarne alcuni). Tutti profili che porterebbero certezze a questo Napoli, aspetto che in questa stagione è venuto drammaticamente a mancare. 

Ma facciamo un passo indietro: dopo lo scudetto vinto da Spalletti ed il conseguente addio del toscano, la panchina del Napoli era diventata un "demone" da cui tutti scappavano. Nella lunga lista vagliata 12 mesi fa da De Laurentiis si sprecano i due di picche raccolti dal produttore cinematografico: dal Luis Enrique, passando per Thiago Motta, Nagelsmann, Conceicao o lo stesso Italiano, senza dimenticare anche i colloqui con i vari Paulo Sousa o Galtier. Alla fine, dopo una lunga ed affannata ricerca, la scelta ricadde su Rudi Garcia e tutti sappiamo come è andata a finire.

Ma perchè la squadra campione d'Italia uscente ebbe così tanti problemi nel trovare un profilo di alto livello come nuova guida? Certamente il vuoto lasciato da Spalletti e le alte aspettative di riconferma hanno scoraggiato più di un tecnico (che fosse esperto o in rampa di lancio), ma nemmeno il borioso De Laurentiis si aspettava tutte quelle difficoltà nel gestire la novità del post scudetto. Certamente essere abituati a farlo avrebbe aiutato, ma lo scotto della primizia tricolore è stato ben più doloroso del previsto. 

Il paradosso, però, vede ora una situazione del tutto ribaltata: annata disastrosa ed una lunga fila di pretendenti alla porta del club partenopeo pronti a far risorgere il Napoli come un'Araba Fenice. Sarebbe facile pensare che il motivo reale sia che "peggio di così non si possa fare", ma è altrettanto vero che lo stesso De Laurentiis è un uomo a cui non piace perdere. Tradotto: si sbaglia una volta, che siano investimenti di mercato o strutturali, ma stagioni del genere sono in primis un danno economico per la sua azienda

E' forse proprio questa la grande garanzia che i tecnici accostati al Napoli stanno riscontrando: se il primo a voler risalire la china è proprio il patron, allora c'è la speranza che abbia imparato dai suoi errori passati. Napoli come d'incanto è tornata a far gola, la sazietà per lo Scudetto è passata ed ora la fame di nuove vittorie deve essere il fulcro del prossimo progetto: Conte ce l'ha innata, Gasperini ha voglia di provarla (magari lo farà già quest'anno) e Pioli è a caccia di rivincite. Tre buoni motivi, qualora fosse uno di loro a sedere sulla panchina del Napoli, a spiegare perchè è finalmente tornata ad esserci la "fila" per guidare gli azzurri. 

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