Geolier primo in classifica a Sanremo, 2ª serata
Geolier primo in classifica a Sanremo, 2ª serata

Razzismo e ignoranza, dai cori anti-Napoli a Geolier a Sanremo: il problema non sono gli stadi, è il Paese

08.02.2024
11:50
Manuel Guardasole

Critiche, razzismo e ignoranza sui social verso Napoli e Geolier per il primo posto a Sanremo: l'editoriale di CN24

Geolier è stato votato con i soldi del reddito di cittadinanza (estinto dal 1° gennaio 2024, ndr)

TOGLIETE IL DIRITTO DI VOTO AI NAPOLETANI

Finalmente dopo 74 edizioni una canzone straniera in gara

Pe Gomorra va bene pe Sanremo mica tanto (scritto in dialetto romano, peccato che Napoli non sia Gomorra ma sia la storia della musica e tradizione musicale italiana. Basti pensare che l’idea del Festival di Sanremo fu concepita nella mente creativa di due illustri napoletani: il poeta Ernesto Murolo e il musicista Ernesto Tagliaferri. La storia del Festival risale al lontano 1931, ispirati dalla “Festa di Piedigrotta”, portarono nella città di Sanremo una manifestazione natalizia che celebrava unicamente la canzone napoletana, ndr)

Sanremo, con tutto il rispetto, non può fare vincere una canzone cantata in dialetto (La Lingua Napoletana è l’insieme dei dialetti alto meridionali, secondo l'Unesco, ndr). È il festival della canzone italiana dunque sul podio devono salire le canzoni cantate in italiano!!!

Si chiama festival della canzone italiana....non si può vedere che al primo posto ci sia una canzone in napoletano!!! (quindi Napoli è in Svizzera, ndr)

Urge disinfestazione

Fatevi sentire antinapoletani

Indovina quale è la sola città d'Italia che ha sempre lo spazio per il proprio dialetto #doveloStatononesiste

Sono soltanto i primi a balzare all'occhio fra centinaia di commenti negativi sotto i post della Rai dedicati a Geolier e alla classifica della seconda serata di Sanremo 2024.

di Manuel Guardasole

Molto spesso ci si sofferma sul vittimismo, o presunto tale, del Sud, quando è in gara o in competizione. Dal calcio alla musica, dallo scudetto del NapoliGeolier: c'è sicuramente una nuova Napoli che avanza, fiore all'occhiello indubbiamente di un Sud che sa riscattarsi e sa primeggiare. Ma c'è anche chi vorrebbe che la si smettesse coi soliti discorsi delle difficoltà che incontra il Sud a raggiungere certi palcoscenici, c'è chi addirittura vorrebbe si normalizzasse la vittoria del Sud. Ma quando vince il Sud, purtroppo, non è ancora normale appunto come quando a vincere è qualcun altro. O almeno sembra non essere così facilmente accettato (quanto spazio sta avendo Geolier primo in classifica in tv in Rai in queste ore? Ve lo dico io, zero)

Ci si sofferma sempre sul vittimismo e sulle reazioni del Sud che vince, ma non ci si sofferma mai sulle reazioni del Nord (o in generale di chi è razzista, discriminatorio verso il Sud) quando a vincere è il Napoli in Serie A (un anno di cori indegni e gesti vergognosi ancor più accentuati in ogni stadio d'Italia, da Verona a La Spezia, da Milano a Torino) o ancor più banalmente il Geolier di turno in una serata di un Festival di Sanremo.

Ed infatti, molto spesso s'è dibattuto su un "problema stadi/ultras in Italia", quando è sotto gli occhi di tutti che la discriminazione verso il Sud è più profondamente radicata. Troppo facile dire "sono pochi stupidi che fanno un coro allo stadio": semplicemente non corrisponde alla realtà. Insomma, il problema è (ancora) una parte del Paese, non la minoranza che frequenta gli stadi.

Un atteggiamento che nasconde un silente (mica tanto sui social) razzismo, oltre che una profonda ignoranza: tornando al Festival, l'ignoranza sta nel fatto di non sapere, o fingere di non sapere, che Emanuele Palumbo, in arte Geolier, è stato l'artista più ascoltato in Italia nel 2023 su Spotify. Ora, gli italiani sono 59 milioni, e noi dubitiamo siano tutti napoletani. È quindi palese che Geolier sia l'artista più ascoltato in ogni angolo d'Italia. E il suo successo a Sanremo era (quasi) scontato. Ricordiamo poi, a chi sostiene che sia stato votato da casa da "tutta Napoli", che ieri il televoto pesava solo per il 50% sulla classifica, l'altro 50% era in mano a radio nazionali e regionali (di tutt'Italia).

Sala stampa a parte, insomma, dove conosciamo ormai le solite logiche nella votazione (la protesta di Ultimo ha fatto storia), le radio puntano su Geolier, che a 23 anni con "Il Coraggio dei Bambini" ha raggiunto il traguardo dell'album più venduto del 2023.

Sui social, poi, in queste ore, il risultato della classifica di Sanremo che vede Geolier al primo posto, sebbene criticata aspramente da una minoranza, trova ampie conferme: i video delle esibizioni di Geolier sono quelli con più interazioni ed engagement sui social di Sanremo, della Rai e non solo. Il brano I p'me tu p'te è il più streammato (#1 sia ieri che oggi su Spotify) e su Youtube il suo videoclip è il più visto (già 1,4 milioni di views in un giorno). Insomma, ma quale "sorpresa, scandalo o vergogna"?

Un abbraccio, infine, a tutti quelli che hanno mandato in tilt RaiPlay per godersi "Mare Fuori" in anteprima in tutt'Italia con numeri da record, gli stessi che poi hanno criticato "l'incomprensibile testo in napoletano di Geolier". Non sapevamo che la serie tv di successo Rai fosse in italiano dantesco.

Geolier nella prima serata a Sanremo 2024
Notizie Calcio Napoli