Tre punti per la classifica e sei per il morale! Un Napoli solido e autoritario cala il poker alla Sardegna Arena

03.01.2021
21:00
Alessandro Marrazzo

Una vottoria importante per il Napoli, forse più per attenuare il clima pesante che si era creato intorno alla squadra, che per il sorriso che regala alla classifica azzurra.
Il pareggio contro il Toro, fanalino di coda della Serie A, e la prestazione per niente esaltante contro i granata, non hanno permesso agli azzurri di giungere serenamente alla breve sosta natalizia.
Una sosta che è servita alla squadra per ricaricare un po' le batterie, ma la cui tranquillità è stata scossa dal modo rivedibile di godersela da Osimhen.
Tutto ciò, ha appesantito le spalle degli azzurri chiamati ad una prova non facilissima contro il Cagliari in terra sarda, ma che il pronostico non vedeva certo come ostica.

Le premesse, se non difficili quantomeno scivolose, sono state affrontate ottimamente da un Napoli autoritario sotto tutti gli aspetti.
Vittoria senza tanti patemi d'animo, risultato largo e prestazione convincente.

Azzurri padroni del campo in lungo e in largo dal primo minuto e sotto tutti i punti di vista. Prestazione solida fisicamente e lucida sotto l'aspetto tecnico e tattico al netto di qualche errore individuale che poteva costare caro e di una mancanza di concretezza che poteva chiudere il match molto prima.

Una prova di forza quella degli azzurri, che hanno mostrato carattere, con uno Zielinski che con una doppietta d'autore che ha guidato la squadra verso i tre punti.
Ottima prova anche di Lozano, oltre al gol e alle sue solite scorribande spesso frutto dell'estemporaneità del gioco del messicano, si è contraddistinto anche per la sua astuzia che ha portato il Cagliari all'inferiorità numerica.
El Chucky, taglia la strada a Lycogiannis già ammonito e si fa travolgere dal greco a cui viene immediatamente indicata la strada per gli spogliatoi.

Se Zielinski sta trovando gol e continuità come sottopunta, in direzione ostina e contraria appare andare Fabian Ruiz.
Lo spagnolo continua a fare fatica nella diga di centrocampo affianco a ad un coriaceo Bakayoko, e non sembra trovare una posizione convincente nello scacchiere tattico di Gattuso che non sia il 4-3-3.
Fabian si trova spesso a calcare zolle di campo a cui non è abituato e ad affrontare, più che essere affrontato, mettendo spesso il piede fuori tempo e in maniera un po' troppo leggera.Così è successo quando in area azzurra, in un rimpallo contro l'arcigno Nandez non è riuscito a 'pulire' l'area di rigore. La palla è terminata a Sottil e poi a Joao Pedro che ha siglato il gol del momentaneo pareggio.

Bene anche Maksimovic probabilmente anche meglio del più rodato Manolas. Il serbo è parso concentrato per tutto il match in cui ha sfoggiato sempre interventi puliti. Peccato per il rimpallo perso son Joao Pedro in occasione del pareggio dei sardi, in cui però, è sembrato più sfortunato che inefficace.

Azzurri che in sintesi sono apparsi autoritari in un momento molto delicato.

Napoli che ha portato a casa tre punti importanti che ne pesano sei sotto l'aspetto psicologico e che danno uno slancio ottimistico a tutto l'ambiente per i prossimi impegni di un clendario quanto mai fitto di impegni.

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