Un solo Bakayoko non basta. Demme e Lobotka...che colpa hanno?

06.11.2020
18:10
Fabio Cannavo

La colpa non è loro, così come non lo era di Jorginho e Inler anni ed anni fa. L'unica colpa da poter attribuire a Diego Demme e Stanislav Lobotka è quella di essere cresciuti calcisticamente senza la propensione a giocare a due, davanti la difesa. Il 4-2-3-1 è delicato come modulo proprio perchè in quel '2' ci vanno calciatori adatti, calciatori che abbiano determinate doti. E Demme e Lobotka non ce l'hanno. Demme è un calciatore che nel Lipsia giocava da interno di centrocampo o da vertice basso in una linea a tre. Lobotka nel Celta era un metronomo con spiccate doti tecniche che gli permettevano di far girare rapidamente il pallone. 

NESSUNO dei due è Bakayoko, così come quel Jorginho non era David LopezBehrami. Eppure il valore assoluto dell'attuale centrocampista del Chelsea, già all'epoca, era nettamente superiore a quello dei suoi colleghi, ma in quella zona di campo faceva fatica non avendo corsa, fisicità e capacità d'interdizione. A questo Napoli di Bakayoko ne sarebbero serviti almeno due, se non tre. E' l'unico, tra i centrocampisti in rosa, a poter giocare in quel ruolo. Il resto si adatta.

SI ADATTA Fabian, si adatta Zielinski, si adatta Elmas e si adattano anche Demme e Lobotka. Forse il tedesco, rispetto al collega, è più consono a recitare quel ruolo, ma per Lobotka si tratta solo di minuti di sofferenza. Se davvero si vorrà insistere su questo schema bisognerà correre ai ripari a gennaio e servire a Gattuso ciò di cui ha bisogno. Un altro Bakayoko, magari non così forte, ma serve uno che possa alternarsi con lui. E a questo punto fare anche delle scelte tra i vari centrocampisti che ci sono. 

di Fabio Cannavo (Twitter: @CannavoFabio)

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