Zero idee, non gioco, delirio in comunicazione e la nuova teoria delle chance 'pulite': declino Mazzarri, qui a Napoli fa male vederlo così...

27.09.2021
11:54
Redazione

Vedere Mazzarri così fa male

Napoli calcio - Walter Mazzarri non sarà mai uno banale per la SSC Napoli e l'intera tifoseria partenopea, ha rappresentato un piccolo tassello del puzzle che ha portato poi questo club a diventare tra i più importanti in Italia ed anche in Europa. L'allenatore di San Vincenzo riuscì a tirare fuori il carattere da una squadra che oggettivamente non aveva grandissime qualità tecniche portandola ai vertici delle classifiche dopo il periodo negativo di Donadoni. Quando decise di non accettare la proposta di rinnovo fatta da De Laurentiis prima di Napoli-Siena sembrava essere destinato ad una grande carriera. La proposta dell'Inter era di quelle che potevano cambiarti la vita, ma la sua esperienza in nerazzurro è coincisa con la crisi societaria ed anche risultati davvero fallimentari. In quel periodo uscì anche la tanto discussa biografia dal titolo "Il meglio deve ancora venire" che faceva immaginare ad un futuro da top manager.

Dopo Napoli il buio

Come detto, l'esperienza interista è stata totalmente negativa. Il primo anno riuscì a piazzarsi quinto ma l'anno successivo fu un flop tanto che il 14 novembre 2014 fu esonerato. Successivamente decide di andare in Premier al Watford nella stagione 2016-17 riuscendo ad ottenere la salvezza salvo poi non voler proseguire l'avventura in Inghilterra. Nel gennaio 2018 torna ad allenare in Italia subentrando a Mihajlovic al Torino. In granata il primo biennio fu abbastanza positivo. Il primo anno chiuse al nono posto da subentrato mentre l'anno dopo mancò la qualificazione in Europa League per soli 3 punti. Il terzo anno fu invece catastrofico che portò Cairo ad esonerarlo dopo ventidue giornate.

Intervista Mazzarri Napoli Cagliari, Walter in declino?

L'impressione avuta nelle interviste post-gara di ieri è quella di un allenatore lontano parente di quello che trascinava i suoi calciatori strappandosi la giacca da dosso scuotendo anche i muri dello spogliatoio. Il botta e risposta con Ferrara non è stato bello e dimostra quanto questo allenatore si sia fermato a qualche anno fa come idee e non solo. Sostenere che non ci sia stata differenza tra Napoli e Cagliari vuol dire offendere l'intelligenza di chi ha visto la gara e soprattutto dei tifosi sardi. Riportiamo qui lo scambio di battute tra Ferrara e Mazzarri

Ferrara: "Avete avuto oggettivamente delle difficoltà, avete fatto una partita prettamente difensiva, vi è mancato di provare a mettere in difficoltà il Napoli". 

Mazzarri: "Siamo stati compatti, 10-15 metri con le linee dall'area di rigore perchè con un fenomeno come Osimhen che da solo ha impegnato 5 giocatori e non appena ti scopri è pericoloso. Come si limita? Abbiamo provato a raddoppiarlo, un po' l'abbiamo contenuto. Ma alla fine guardate alle occasioni: quanti tiri ha fatto il Napoli?". 

Ferrara: "E' vero che nel primo tempo non avrà tirato tantissimo, ma nel secondo tempo è mancato l'ultimo passaggio, la rifinitura, perchè altrimenti il risultato sarebbe stato diverso". 

Mazzarri: "Io non sono proprio d'accordo con te! Non ho visto grandi azioni, io guardo le occasioni pulite e non mi sembra il Napoli ne abbia fatte tante. Poi fammi parlare anche a me, perchè se devi parlare solo tu... fammi rispondere. Hai detto che siamo stati difensivi e anche lì non sono d'accordo. La linea l'abbiamo voluta 10 metri dall'area di rigore perchè c'era Osimhen e se provavamo come hanno fatto le altre squadre ne prendevamo 4 o 5 in contropiede in ripartenza. La compattezza è stata scelta. La prima occasione vera l'abbiamo avuta noi. Quindi dal punto di vista della prestazione e delle occasioni non mi sembra che ci sia stata grande differenza. Sul palleggio e il possesso palla ci mancherebbe che l'abbiano avuta più loro". 

Mazzarri e la sua bizzarra teoria

L'allenatore del Cagliari sostiene di avere avuto 'occasioni pulite' ma Ospina non ha mai effettuato una sola parata. Il colombiano poteva tranquillamente sistemarsi in Tribuna Vip poiché l'atteggiamento remissivo, usiamo un eufemismo, di Mazzarri che ha giocato con il solo Joao Pedro davanti, faceva presumere ad una serata di relax. Fa davvero male vedere Walter così, la speranza di cuore è che possa riprendersi sul piano tecnico, umano e professionale perché nessuno mai potrà negare l'affetto nei confronti di chi ha contribuito all'ascesa del Napoli. Gli anni passano per tutti, ma Mazzarri sembra si sia fermato proprio al 2012-13. Per fortuna che il meglio doveva ancora venire...

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