Campana, l'agente: "Napoli? Discorso aperto, ma non è fatta. E' un piccolo Ibrahimovic, la verità su quel post su Instagram" [ESCLUSIVA]

14.08.2019
19:20
Pasquale Cacciola

Napoli, parla l'agente di Leonardo Campana: "Trattativa aperta". Il procuratore del talento dell'Ecuador conferma l'interesse partenopeo a CalcioNapoli24.it

CALCIOMERCATO NAPOLI - Napoli attende un top player e spunta... Leonardo Campana. Perché il club partenopeo guarda contemporaneamente al presente e al futuro. Così mentre si chiude per Hirving Lozano, si aspetta James e si sogna un centravanti stile Mauro Icardi, spunta anche un talento del domani per il mercato partenopeo. 

Si tratta di una prima punta ecuadoriana classe 2000, tra i protagonisti dell'ultimo Mondiale U20. Di proprietà del Barcellona SC, la notizia è arrivata direttamenente dal Sudamerica: "Affare fatto, si chiude attorno ai 5-6 milioni di euro". 

Ma le cose non stanno esattamente così. Intervenuto in esclusiva ai microfoni di CalcioNapoli24.it, l'agente del calciatore, Frederico Pena, ha fatto chiarezza sulla vicenda. 

Campana, l'agente: "Trattativa col Napoli, per 5 milioni si chiude"

Napoli su Campana, in Ecuador si è parlato di un affare fatto

"No, non lo è. C'è sicuramente un discorso aperto col club, una trattativa, ma non c'è niente di definito con nessuna società interessata. E' un giocatore che soprattutto dopo l'ultimo Mondiale under 20, dove si è affermato come uno dei migliori, ha attirato molte attenzioni. Ci sono diversi club italiani sulle sue tracce, anche perché la sua nazionale ha sfidato due volte l'Italia durante il torneo: prima nel girone, poi in occasione della finale per il 3° e 4° posto dove la formazione sudamericana ha avuto la meglio". 

Eppure quel messaggio su Instagram...

"Ha creato un po' di confusione anche in Ecuador,in molti anche l'hanno interpretato come un saluto al posto. Invece no, la verità è che quel messaggio era per alcuni amici che sono andati via a Chicago per studi universitari. Vedete, Campana è un ecuadoregno particolare. Differente. E non solo per il colore della pelle, chiara, rispetto a una comunità tendenzialmente scura. Arriva da una famiglia ricca e dall'alto spessore sociale, il padre è stato ministro del Governo e il ragazzo ha avuto un'educazione di primissimo livello. Ha classe dentro e fuori dal campo, basta pensare che parla già inglese fluidamente, quasi come la lingua madre. Ha frequentato una scuola internazionale, ha avuto occasioni a tratti inimmaginabili in Ecuador. E quindi l'equivoco è nato qui: salutava degli amici diretti negli USA per riprendere gli studi, intendeva quella famiglia. Anche perché la sua comitiva è bella grande...". 

Quali altri club sono sulle sue tracce? 

"Tanti. Preferisco non fare nomi, ma vi assicuro che sono davvero in tante le squadre interessate. Il Barcellona, il più importante club del Paese, ha abbassato il tiro e ora chiede 5 milioni di euro. Inizialmente, prima del Mondiale U20, ne chiedeva addirittura 15, sperando in un Ecuador campione e Campana capocannoniere. Una valutazione che aveva fatto scappare via tante pretendenti, ora tornare nuovamente a bussare alla porta per il giocatore. E' un calciatore importante e ha una prospettiva incredibile. Per farvi capire: ha esordito prima con la nazionale maggiore dell'Ecuador e poi con lo stesso Barcellona". 

In base a cosa sceglierete tra tante possibilità? 

"La priorità sarà data semplicemente a chi pagherà per primo, anche perché la scelta non spetta solo al calciatore. Chi sarà più rapido, lo porterà a casa. C'è qualcuno che ha provato a prenderlo in prestito (il Napoli non è tra questi, ndr), ma l'opzione non piace alla società d'appartenenza. Parliamo di un giocatore pronto tecnicamente e cultularmente, come vi dicevo, Non è un sudamericano da feste e distrazioni, ma un atleta disciplinatissimo che ha avuto un'educazione rigida e di alto livello. Il padre poi era uno sportivo, un ex tennista che ha partecipato anche alle Olimpiadi, quindi figuratevi...". 

Nel torneo U20 ha indossato la numero 9, il che rende chiaro il suo ruolo

"Sì, parliamo di un centravanti. E' un attaccante molto alto e completamente ambidestro: calcia con un piede esattamente come con l'altro. Ma vi dirò: di partenza sarebbe mancino, e già qui si vede la grande differenza. I sinistri solitamente hanno un destro debole, invece lui calcia con entrambi i piedi tranquillamente e senza differenze. Nonostante sia alto, poi, non è statico: con le dovute proporzioni, possiamo paragonarlo a Zlatan Ibrahimovic. E' probabilmente il paragone più giusto per rendere l'idea a chi non lo conosce: è grande, sì, ma non macchinoso e statico. E' pronto per l'Europa e avrebbe una preferenza per l'Italia, ma vedremo..."  .

di Pasquale Edivaldo Cacciola 

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