Callejon, il gemello a CN24: "Orgoglioso di Josè, meritava la chiamata! Napoli? Per ora resto in Bolivia! Benitez parla poco di lui ma..."

08.11.2014
16:00
Redazione

di Alessandro Marrazzo

Finalmente è arrivata, forse con un po' di ritardo rispetto al previsto, ma è arrivata. Josè Callejon vestirà per la prima volta la maglia della nazionale spagnola dopo un'estate cupa e fastidiose voci di mercato che lo volevano via da Napoli. La notizia della convocazione ha subito fatto il giro del mondo ed è giunta fino in Bolivia dove vive e gioca Juanmi che ai  microfoni di CalcioNapoli24 ha espresso tutta la felicità per il grande traguardo raggiunto dal fratello gemello:

Juanmi, quando tu e Josè eravate bembini avreste mai immaginato che uno dei due sarebbe arrivato a vestire la maglia della nazionale spagnola?

"Beh, sinceramente no, ma mio fratello se lo merita per tutto ciò che sta facendo con la maglia del Napoli. La nazionale è un traguardo molto difficile da raggiungere ma nel tuo piccolo sempre speri che un giorno possa avere la possibilità di arrivarci proprio come è successo a Josè"

Cos'hai provato quando hai saputo della convocazione di Josè?

"Posso solo dirti che mi sono svegliato prestissimo per avere notizia delle convocazioni sperando di sentire il nome di mio fratello. E' stata un'emozione fortissima. E' una gioia infinita vedere mio essere dove sognava di arrivare. Sono orgoglioso di lui".

In un'intervista di qualche mese fa, tuo padre ci ha detto che il più forte dei due sei tu. Cosa ti è mancato fino ad adesso per esplodere? Si tratta di fortuna o di carattere? Quando arriverà la tua opportunità?

"Non è questione di fortuna o altro, certi traguardi si raggiungono lavorando sodo, proprio come ha fatto mio fratello. Merita questa convocazione. La mia opportunità? Al momento voglio continuare a divertirmi giocando nel Bolivar dando il meglio di me stesso"

Potresti raccontarci un aneddoto divertente di quando insieme a tuo fratello Josè e a tuo cugino Antonio giocavate per le strade di Motril?

"Sono talmente tanti i ricordi che al momento non me ne viene in mente nessuno (ride n.d.r), ma posso assicurarti che ci divertivamo tantissimo quando eravamo piccoli e giocavamo insieme per le strade della nostra città".

Il Napoli continua ad avere bisogno di un centrocampista centrale di qualità, tu lo sei! Ti piacerebbe un giorno vestire la maglia azzurra? 

"Magari potessi giocare nel Napoli (ride n.d.r.) ma non è così facile. Come ti dicevo prima, voglio continuare a fare del mio meglio qui in Bolivia. E' l'unico modo che mi consentirà un giorno di calcare palcoscenici importanti"

Secondo te, quanto ha inciso avere un allenatore come Rafa Benitez nel salto di qualità di Josè?

"Sono convinto che Rafa sia stata una figura importantissima per mio fratello. Gli ha insegnato a migliorare come giocatore ed è riuscito a tirare fuori il meglio del suo talento. Mio fratello non mi ha parlato molto di lui ma più di una volta mi ha detto di essere fortunato ad avere un allenatore del genere, perchè grazie a lui è sempre riuscito ad esprimersi al meglio ed è diventato un giocatore completo sotto tutti gli aspetti".

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