Caso Inter-Juventus, gli audio di Orsato furono subito richiesti a Pecoraro! L'avv. Grimaldi: "Resta ignoto il motivo per cui il Napoli non ricorse alla giustizia sportiva" [ESCLUSIVA]

03.05.2020
17:15
Claudio Russo

Caso Inter-Juventus: le dichiarazioni dell'ex Procuratore FIGC Pecoraro fanno discutere. Già nel 2018, subito dopo il match, venne chiesto il file audio Orsato-VAR

Serie A - In tempi di Coronavirus, con lo sport sostanzialmente fermo fino ad oggi, uno sguardo al passato va ad intrecciarsi con Inter-Juventus, match del campionato 2017-2018 ormai impresso nella mente per il contrasto tra Pjanic e Rafinha ritenuto non passibile di sanzione dall’arbitro Orsato.

Inter Juve serie A

Il caso Pecoraro

Le dichiarazioni dell’ex procuratore generale della FIGC Giuseppe Pecoraro, rilasciate al quotidiano Il Mattino, sono destinate ad alimentare polemiche da qui ai prossimi giorni. Oggetto dell’intervista, tra le tante cose, proprio quell’Inter-Juventus:

«È stata la direzione di Orsato che mi ha portato ad avere delle tensioni con il mondo arbitrale. Chiesi all'Aia e alla Lega, ai soli fini conoscitivi, i dialoghi audio-video tra Var e arbitro di quella partita. Ce li diedero solo a inizio del campionato successivo, apriamo il file e l'unico episodio in cui non c'è audio registrato era l'unico che ci importava: quello tra Orsato e il Var che aveva portato alla mancata espulsione di Pjanic. Motivo? Mi dissero che non c'era e basta. Io sono certo che non ci sia stato dolo, ma ero obbligato a procedere. Alla fine ho archiviato»

L’audio richiesto già due anni fa

Una richiesta del file audio contenenti le comunicazioni tra l'arbitro ed il VAR fu già portata avanti due anni fa, il 3 maggio 2018, dall’avvocato Erich Grimaldi che, a CalcioNapoli24, racconta l’accaduto:

"In data 3 maggio 2018, chiedevo, formalmente, alla FIGC, i file audio relativi alle conversazioni tra VAR ed AVAR, con l’arbitro Daniele Orsato, avvenute nel corso della partita di campionato, di serie A, tra l’Inter F.C. e la Juventus F.C., svoltosi allo Stadio Meazza in Milano, dalle ore 20.45 alle ore 23.00 del 28 aprile 2018”

La partita, vinta dalla Juventus in rimonta per 3-2, anticipò di qualche ora la pesante sconfitta della SSC Napoli a Firenze, un ko che pose fine - quantomeno mentalmente - alle speranze di vittoria dello scudetto per la squadra allora allenata da Maurizio Sarri. L’avvocato Grimaldi prosegue:

“Il risultato della partita tra Inter F.C. – Juventus F.C. del 28 aprile 2018, veniva sicuramente condizionato dal discutibile arbitraggio del Sig. Orsato e dall’erronea applicazione del protocollo V.A.R. ed inficiava l’esito del campionato di Serie A, motivo per cui, con pec del 3 maggio 2018, chiedevo, formalmente, alla FIGC, che venissero resi pubblici, a mezzo dei media e/o sul sito ufficiale, i file audio integrali relativi alle comunicazioni intervenute, tra il direttore di gara e tutti gli assistenti, anche del VAR e dell’AVAR, durante la partita e, soprattutto, nel corso degli episodi dell’espulsione di Vecino, avvenuta al 15’ minuto di gioco, nonché dell’episodio dubbio sul fallo di Pjanic, onde verificare il corretto svolgimento della suddetta gara, nonché per accertare eventuali violazioni del protocollo VAR, che potrebbero comportare anche la ripetizione del match”

A finire nel mirino delle polemiche, in quel match, fu il centrocampista bosniaco Miralem PjanicGrimaldi aggiunge:

“Il predetto giocatore della Juventus, difatti:

  • - al 21’ minuto di gioco, veniva ammonito dall’arbitro, sig. Orsato, per eccessive proteste;
  • - al 28’ minuto di gioco, si rendeva autore di un intervento falloso che non veniva, in alcun modo, sanzionato dall’arbitro Orsato;
  • - al 57’ minuto di gioco, poi, si rendeva nuovamente autore di un intervento falloso e scomposto, in quanto saltava, disinteressandosi del pallone e rovinando sul giocatore dell’Inter F.C. Rafinha, ma non veniva sanzionato con l’espulsione”

L'archiviazione e la risposta di Pecoraro

L’allora Procuratore FIGC Pecoraro stabilisce un filo diretto con l’avvocato: dapprima con pec del 24 ottobre 2018 - nella quale non emergevano ‘fattispecie di rilievo disciplinare’ relative alla pratica in oggetto (gli errori commessi da Orsato e assistenti quale macchinazione tendente ad illecito sportivo), poi una successiva nota, a propria firma, del 30 novembre 2018 (il documento è in allegato). All’interno della quale - racconta Grimaldi, Pecoraro

“comunicava l’archiviazione del procedimento, ritenendo che non ricorressero gli estremi per il rilascio, in mio favore, della copia dei predetti file, essendo un soggetto estraneo all’ordinamento federale e non rivestendo la posizione qualificata idonea a rendermi titolare di un interesse diretto, concreto ed attuale, corrispondente ad una situazione giuridica tutelata e collegata al documento al quale chiedevo l’accesso (art. 22, I comma, lettera a), come poteva esserlo quello della SSCN, nell’ipotesi in cui avesse avanzato la mia medesima richiesta”

Il silenzio del Napoli

A dispetto delle dichiarazioni passate di Maurizio Sarri a mezzo stampa - di ‘scudetto perso in albergo’ se ne parlerà per tanti anni -, mosse ufficiali da parte del club azzurro e del suo presidente Aurelio De Laurentiis, oltre la semplice dichiarazione mediatica, non ce ne furono:

“Resta ignoto il motivo per cui la SSCN, quale società contro interessata, all’epoca dei fatti, benché da me sollecitata, di fronte ad un evento così evidente, che poteva decidere le sorti del campionato in favore dei partenopei, decideva di non ricorrere alla giustizia sportiva - si sofferma l’avvocato Grimaldi -. Il Procuratore, nella predetta nota del novembre 2018, su richiesta del 3 maggio 2018, giammai aveva evidenziato che detti file audio, con riferimento agli episodi chiave, fossero andati smarriti, come avvenuto nelle ultime dichiarazioni rilasciate alla stampa. Lo smarrimento del suddetto file audio, relativo all’episodio di Pjanic, è di assoluta gravità e, su tutti gli esposti episodi, dovrebbe indagare anche la procura ordinaria”

Difficile immaginare che non vengano alimentati ulteriori strascichi nei prossimi giorni, resta un concetto di fondo: l’arbitraggio di Orsato fu uno dei suoi peggiori e criticati in carriera, e quella sera a San Siro il Napoli vide sfumare le agognate speranze di vincere lo scudetto.

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