Comune di Napoli, il cons. Simeone: "De Laurentiis ha mancato di rispetto alle istituzioni! Pompei? Facesse una preghiera alla Madonna. Stadio in un anno? Aladino. Magari non ha cultura democratica..." | ESCLUSIVA

30.11.2023
14:00
Redazione

Ultime notizie Napoli - Nino Simeone, consigliere al Comune di Napoli e Presidente della Commissione Infrastrutture, è intervenuto in diretta ai nostri microfoni durante ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (79 Digitale Terrestre). Ecco quanto evidenziato da CN24.

“Le parole di De Laurentiis sullo stadio Maradona e la risposta del sindaco Manfredi? La mia opinione è che gli uomini si differenziano per i toni che usano, i toni di De Laurentiis non sono paragonabili a quelli del sindaco: se la vogliamo mettere sulla battuta, non c’è differenza tra il romano residente a Roma e che paga la bolletta a Roma, ovvero De Laurentiis, ed il sindaco juventino della città di Napoli. Io lo ripeto per l’ennesima volta, De Laurentiis deve ricordare di essere un privato, imprenditore e proprietario della SSC Napoli. Lo rispettiamo, ma deve rispettare tutti perchè questo modo di agire non è degno del presidente della squadra del Napoli.

Per ciò che ha detto il sindaco, è chiaro che ci siano delle condizioni per un bene pubblico: non lo vendiamo a chi ci è simpatico, ci sono organi di controllo che ci tirerebbero le orecchie. Questa storia va avanti da anni: prima voleva andare a Melito, poi a Mugnano, poi a Coivano, ora parla di Caserta e Pompei. Andasse alla Madonna di Pompei e facesse una bella preghiera per la salute sua e dei napoletani, il Napoli è una società per azioni e non una onlus: è una sua proprietà e ok, oggi è suo e domani magari è di qualcun altro. Vanno utilizzate delle regole precise, se io sono affittuario e voglio acquistare l’appartamento, devo rivolgermi per iscritto. Si dovrebbe partire così, non dai proclami di andarsene altrove: stanno aspettando te alla Reggia di Caserta? Magari dicesse al suo amico salernitano De Luca di non spendere tutti i 100 milioni per lo stadio a Salerno. E soprattutto stesse al posto suo, perchè se si permettesse di dire che io sia juventino, sarebbe passibile di querela per diffamazione (ride, ndr).

Il sindaco dovrebbe slegarsi dal consiglio comunale? Manfredi fa parte del consiglio come me, non è un elemento terzo: è uno dei consiglieri comunali, poi magari De Laurentiis non ha cultura democratica e non conosce il sistema elettorale. Rappresenta i napoletani, poi magari per lui non siamo capaci, ma ci hanno scelto i cittadini. Lui è romano, giudicasse chi ha votato lui al suo consiglio comunale. Anche io potrei muovermi autonomamente rispetto al volere dei napoletani che mi hanno eletto, ma cosa è imprescindibile? Le istituzioni vanno rispettate, noi non siamo unti dal signore come magari potrebbe pensare De Laurentiis, ma rappresentanti del popolo e siamo responsabili delle nostre azioni.

De Laurentiis ha detto che renderà il Maradona lo stadio più bello d’Italia in un anno? Allora lo chiameremo Aladino, non più Aurelio.

Quanto vale una concessione dello stadio? De Laurentiis con l’accordo attuale dovrebbe dare 800mila euro all’anno circa, basta fare un calcolo sui 20-50 anni. La domanda è: vuoi acquistare lo stadio? E fai una proposta scritta che sia riconoscibile, poi noi siamo tenuti a rispondere e si può ragionare. Questa cosa non è mai stata fatta, vi invito a fare delle verifiche: ci sono dichiarazioni anche di altri sindaci precedenti, quando De Laurentiis parlava di stadio e diceva di acquistare calciatori. Di che stiamo parlando? Io sono presidente della commissione infrastrutture e non mi sento offeso dalle accuse di un cittadino privato, anche se le accetterei da residenti napoletani e non romani. Io sono pronto e disponibile a parlarne anche domattina, ma non a chiacchiere: dopo l’episodio di ieri ha mancato di rispetto alle istituzioni di Napoli, a questo punto deve stare al posto suo e rientrare nell’ambito delle sue competenze, quelle del presidente che usufruisce di una struttura pubblica e paga ogni anno. Altre scelte imprenditoriali non vogliamo saperle, le continue pressioni sembrano avere e danno la sensazione ai malpensanti che abbiano mandanti politici, e non è il terreno di De Laurentiis qualora fosse corrispondente al vero. Anche perchè abbiamo visto scivolare i migliori, non vogliamo fare brutta figura”

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