Coppola a CN24: "La coppa Italia la vera delusione. Meret? La crescita deve passare per i piccoli errori" [VIDEO CN24]

13.05.2019
19:30
Ciro Novellino

Ferdinando Coppola, ex portiere tra le altre del Napoli, era presente allo stage dell'Academy Tarallo

 

Ultime Napoli. A Giugliano si è tenuto il 1° stage per portieri organizzato dall'Academy Tarallo. Tanti i giovani accorsi vista la possibilità di lavorare con importanti preparatori, a cominciare dallo stesso ex preparatore dei portieri del Napoli, passando per l'ex preparatore dei portieri azzurro nel periodo Donadoni,Gaetano Petrelli, oggi docente di tecnica del portiere alla scuola di Coverciano, oltre a Marco Aventi, responsabile tecnico della Spal, fino alla partecipazione di Ferdinando Coppola, ex portiere della SSC Napoli. 

Ultime Napoli, Petrelli parla del suo passato in azzurro

Ai nostri microfoni è intervenuto Ferdinando Coppola: "Vedere questi ragazzi allenarsi mi ha fatto venire nostalgia. Dopo tanto tempo ritorno su un campo e mi sono un attimo isolato. Ho visto che c'è un buon seguito. Meret, consigli? E' difficile dargli consigli, per un motivo semplice: è giovanissimo e si appresta a giocare solo ora in una squadra importante. La crescita deve passare per i piccoli errori che commette ma con Nista riuscirà a limitare e superare. Un portiere per il futuro. Muret? Bello, siete sempre bravi in queste cose. Originale, avete fantasia. Mi auguro possa essere questo muro in ogni partita. Terzetto in porta? La caratura della squadra e la società fa si che si possa lavorare su questi profili. Una squadra all'interno della squadra. Se c'è intesa porta ad avere punti e a lavorare bene. Ancelotti, Nista e società hanno fatto bene. Speriamo di ricevere in futuro soddisfazioni. Delusione per la stagione? Da tifoso ritengo che la coppa Italia possa aver lasciato l'amaro in bocca. Il Napoli aveva tutte le qualità per andare avanti, anche per il momento storico del Milan. Ha detto male, ma il Napoli ha fatto una stagione comunque importante, anche se ci aspettavamo un trofeo. Il trofeo gratifica, ma a vincere è sempre solo una squadra. Il lavoro da fare è restare sempre competitivi, poi i tifosi devono spingere per far si che che si possano guadagnare punti".

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Fonte : dal nostro inviato, Ciro Novellino
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