ESCLUSIVA - Ecco perchè il Napoli non ha preso Iturbe

16.07.2014
19:10
Redazione CalcioNapoli24

E' l'affare del giorno: Juan Iturbe alla Roma. Un'operazione chiusa nella notte nella capitale dal ds giallorosso Sabatini e l'entourage del giocatore sulla base di 31 mln cash, senza contropartite tecniche girate al Verona. Il folletto argentino in passato fu vicinissimo a vestire la maglia del Napoli. CalcioNapoli24.it ricostruì in esclusiva quella rocambolesca trattativa fatta di brindisi nel golfo e clamorosi dietrofront (clicca qui per leggere). Negli ultimi mesi l'ex River è stato riproposto al ds azzurro Riccardo Bigon in varie circostanze. A rappresentare il giocatore per mandato di Gustavo Mascardi era Pierpaolo Triulzi, agente di Cavani. Diversi blitz a Castelvolturno, inviti alle gare di Mandorlini e messaggi d'amore a distanza, però, non sono serviti a far decollare la trattativa. Il Napoli non ha preso il fantasista argentino per due motivi. Il primo di natura tattica. Poco adatto al 3-1, schema con tre trequartisti e una punta, Iturbe pecca in fase difensiva e non risponde all'identikit dell'esterno offensivo che cerca Benitez. Il tecnico spagnolo, infatti, predilige giocatori fisici, che sappiano sia difendere come dei veri terzini, sia essere preziosi in fase di rifinitura e freddi sottoporta, che abbiano grande resistenza. Insomma che sappiano coprire tutti i ruoli sulla fascia. Sorpresa assoluta in questo senso è stato sicuramente Lorenzo Insigne, che non solo si è calato nel nuovo ruolo ma è stato determinante anche in fase di copertura. Per lo stesso motivo, nella scorsa stagione, lo scouting preferì puntare su Josè Callejon accantonando l'ipotesi Cerci. Mai scelta fu più azzeccata. Il jolly di Motril si è rivelato la sorpresa assoluta del primo anno delle gestione spagnola, dimostrando grande duttilità, continuità e alta percentuale realizzativa. Le ragioni sono state anche rese pubbliche dalla tesi del coordinatore dell'area osservatori, Marco Zunino, presentata al corso da direttore sportivo indetto dalla Figc a Coverciano. Il secondo motivo è di natura economica e strategica. L'arrivo di Iturbe nella squadra di Totti prelude alla cessione almeno di un big. Per il Napoli sarebbe stato un vero e proprio azzardo, se si considera che con la stessa cifra sono arrivati in azzurro giocatori del calibro di Callejon, Mertens, Michu (manca solo l'ufficialità, ndr) e con qualche milione in più addirittura Gonzalo Higuain. Profili che avevano già dimostrato di avere già una certa esperienza a livello internazionale. Un'operazione in un certo senso 'pericolosa', dato che Iturbe finora si è espresso soltanto in una stagione ad alti livelli, in una neopromossa e con l'intera squadra che lottava e giocava per valorizzare le sue caratteristiche. Il sogno di giocare al San Paolo può essere riposto nel cassetto, ma nel calcio mai dire mai...

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