ESCLUSIVA – Gomorra, Cerlino: "Scudetto, il Napoli ha già vinto. Juve? L’amma accirere! Insigne più preciso di uno svizzero. Su Sarri e Don Pietro…"

08.01.2016
20:00
Marco Galiero

Il 2016 ha visto la luce solo da pochi giorni, ma la Gomorra Mania è già iniziata. Ebbene sì, il countdown per il ritorno della serie cult di Sky Atlantic sul piccolo schermo sta per terminare. In primavera, infatti, la serie più attesa dell'anno vedrà la luce sempre sulla tv satellitare di Murdoch, dove la prima stagione ha valicato anche i confini nazionali diventando un successo senza precedenti per l'Italia. Tra i protagonisti di questo grandissimo risultato c'è sicuramente Fortuanto Cerlino, alias Don Pietro Savastano, che ha lasciato tutti i fan a bocca aperta nella parte finale della prima serie, evadendo di prigione come un Vallanzasca dei giorni nostri. Più volte, il web ha segnalato la straordinaria somiglianza tra Fortunato Cerlino e Maurizio Sarri, sin dal primo giorno della sua avventura partenopea. Paragone che è stato ricordato a Sarri proprio dopo la vittoria col Torino. Per parlare di questo e di altro, la nostra redazione lo ha contattato in esclusiva per un'intervista. Ecco le sue parole:

Sarri dice che vorrebbe conoscerti...  "Sono rimasto piacevolmente colpito. Ho una stima enorme di lui, tifo Napoli, mi fa molto piacere. Non posso dar riferimenti precisi, ma posso dire con sicurezza che ci stiamo già muovendo perchè questo incontro avvenga il primo possibile. Sarri ha fatto un lavoro veramente straordinario: ha riportato a Napoli un pensiero, un modus operandi, che io trovo eccezionale. In campo, ognuno esprime al massimo il suo potenziale. Abbiamo dimostrato che quando ci mettiamo l'impegno, siamo molto più precisi e più capaci di tutti. Anche uno scugnizzo come Insigne diventa più preciso di uno svizzero sotto porta: succede solo quando si riescono a coniugare il sentimento e la capacità tecnica e professionale. Non è così scontato giocare a memoria: dietro quelle giocate c'è un lavoro enorme. I miracoli sono possibili, ma ci vuole impegno".

Dovessi arruolare un azzurro per una parte in Gomorra - La Serie, chi sceglieresti? "Noi lavoriamo su personaggi da evitare, meglio non arruolare nessuno. Facendo un nome farei un torto a chiunque. Preferisco vederli per quelli che sono, hanno le facce giuste per quello che stanno facendo. Il nostro lavoro è solo quello di segnalare un male da estirpare. Questi giocatori mostrano proprio l'altra faccia della città. Questo Napoli sta restituendo un sogno ai napoletani. La mia visione del calcio è aldilà del risultato. Abbiamo già vinto, perchè abbiamo una squadra che lavora tantissimo. E' ovvio che lo scudetto lo sogniamo tutti, ma intanto abbiamo già vinto. Anche nella vita, i napoletani dovrebbero avere la mentalità di Sarri".

Cosa direbbe il boss Pietro Savastano a Maurizio Sarri? "Ovviamente, mi esprimo in chiave ironica. Se Don Pietro incontrasse Sarri, in caso di qualche sconfitta: direbbe 'Nun me piace, s'adda cagnà'. In caso di partite importanti, quando si gioca con la Juve: 'Mo' l'amma accirere".

Cosa direbbe Fortunato Cerlino a Sarri? "Gli farei tanti complimenti. Sono orgoglioso di essere napoletano. Mi piace il napoletano che lavora, "o' napulitan ca fatic': questo mi piace".

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