ESCLUSIVA - Le Iene in Curva A, prima le 'minacce', poi le interviste! In pochi conoscono Ciro Esposito, ecco le ragioni degli ultras sulla maglietta 'Speziale Libero'

07.05.2014
13:30
Fabio Cannavo

di Fabio Cannavo

E' la notizia della settimana e come tante emittenti televisive, anche Mediaset, con 'Le Iene', ha voluto sondare sul territorio quali emozioni ha suscitato la vicenda relativa a Ciro Esposito. Alessandro Migliaccio, autore napoletano di 'Le Iene', insieme a Giulio Golia e ad un cameraman, hanno pensato di sentire la voce dei tifosi sulle recenti notizie e, in occasione di Napoli-Cagliari, sono giunti al San Paolo proprio per vivere dei momenti tra i tifosi delle Curve del San Paolo. La redazione di Calcionapoli24 trae, in esclusiva, i momenti salienti della serata vissuta dalle tre Iene al San Paolo, momenti che verranno, molto probabilmente, riproposti stasera in onda su Italia 1. Con dei biglietti validi per l'ingresso all'anello inferiore della Curva A, i tre reporter si sono avviati verso il gate chiedendo la cortesia, alle Forze dell'Ordine, di poter salire nell'anello superiore anzichè in quello inferiore. Secco 'no' da parte degli agenti di Polizia che, in maniera garbata e rammaricati, hanno invitato i giornalisti a recarsi nel reparto inferiore della Curva A. Una volta entrati allo stadio hanno attirato l'attenzione dei tifosi presenti: alcuni hanno immediatamente riconosciuto Giulio Golia, altri, invece, non l'hanno proprio presa bene. Durante la partita, dall'anello superiore, si sono affacciati alcuni personaggi a volto coperto che hanno invitato i giornalisti a spegnere la telecamera. Un gesto che significava: "Non vogliamo essere ripresi, questa è casa nostra". L'intenzione delle Iene era esclusivamente quella di dar voce al popolo napoletano, anzichè gettare fango su Napoli e sulla tifoseria napoletana. In tanti pensavano che il servizio fosse indirizzato a denigrare la popolazione partenopea, ma dopo le prime interviste il clima si è sciolto e la gente si è espressa sui temi che, ultimamente, riempiono le pagine dei giornali. In tanti si sono dissociati dalla maglietta 'Speziale libero', ma nello stesso tempo hanno chiarito le ragioni del compagno De Tommaso. In fondo non si è trattato di una mancanza di rispetto nei confronti della famiglia Raciti, ma solo di un'espressione di solidarietà nei confronti di un compagno catanese che piange notte e giorno per il reato di cui è stato accusato. Tra l'altro, a Catania, di maglie simili, se ne vedono a migliaia allo stadio Massimino, e nessuno apre bocca. L'intenzione delle Iene non era quella di parlare con Genny 'A Carogna, sarebbe stato 'facile' trovarlo tra i vicoli di Forcella, ma il loro intento era solo quello di portare in alto le ragioni dei napoletani. Hanno chiesto se qualcuno conoscesse Ciro Esposito, ma a quanto pare non sembrava un frequentatore assiduo della Curva A. In pochi lo conoscevano. Stasera sarà possibile seguire in diretta tv il servizio delle Iene al San Paolo.

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