ESCLUSIVA - Rafael, l'agente: "Reina ormai è il passato, rispondo così a chi lo critica. Altro che panchina, conquisterà tutti"

29.09.2014
17:26
Redazione

di Pasquale Cacciola - twitter: @PE_Bahia

Undici reti subite in otto partite. Troppe. Soprattutto per un club il cui obiettivo dichiarato era lo scudetto. Goal subiti che hanno portato prima a una cocente eliminazione dalla Champions League, poi ad un clamoroso gap di otto punti su Juventus e Roma dopo appena quattro giornate. E così, inevitabilmente, nel ciclone delle critiche è finito anche Rafael Cabral Barbosa, l'estremo difensore brasiliano che lo scorso anno aveva fatto sorridere tutti e che quest'estate ha ereditato la porta partenopea da Pepe Reina. Per parlare di questo momento, la redazione di CalcioNapoli24.it ha contattato in esclusiva Paulo Alfonso, procuratore del portiere brasiliano.

Dopo l'addio di Reina, per molti il Napoli ha un portiere inesperto e poco carismatico

"Dipende chi dice queste cose, se sono i tifosi lo accetto poiché loro hanno il diritto di dire tutto. Ma Rafael ha dimostrato che non solo è pronto, ma che può fare anche la differenza. Gioca in una posizione molto importante dove serve coraggio e lui ne ha, poi la squadra è composta da undici giocatori e non solo da uno. Il gruppo sta lavorando bene, i risultati arriveranno".

Forse il paragone con l'ex portiere azzurro non lo aiuta...

"Naturale la comparazione, parliamo di un portiere con molta esperienza e che ha fatto molto bene lo scorso anno. Normale che abbia lasciato un buon ricordo, ma ormai è il passato. Il presente è Rafael e ha già dimostrato che può fare grandi cose. Lo scorso anno ha fatto grandi prestazioni e ha dimostrato sia di avere carattere sia di poter essere titolare in questa squadra. Non vedo nessuna relazione tra lui e i risultati che sono arrivati in questo periodo. E' una questione di tempo, conquisterà la tifoseria e ne ha già conquistato una buona parte. Una serie di fattori hanno reso difficile quest'avvio, poi quando le cose non vanno bene la pressione è maggiore. La squadra tuttavia è abituata, lo stesso Rafael poiché viene dal Santos dove anche lì la pressione è continua".

Lei come si spiega tutti questi goal subiti? 

"Di certo non si tratta di mancanza di fiducia del mio assistito, non ho visto un suo errore individuale onestamente. Semplicemente non è andato tutto nel verso giusto, è mancata anche fortuna. Appena ci sarà continuità, migliorerà tutto. Ma quando si perde, perdono tutti".

Intanto il nuovo Brasile riparte proprio da Rafael

"La seleção è un risultato ottenuto per quanto dimostrato in azzurro, un premio che lo aiuterà ulterioremente. Ma indipendentemente dalla nazionale, vedo Rafael molto bene anche nel Napoli. Ha la fiducia dei compagni e della commissione tecnica. Ripeto comunque che la squadra non è un solo giocatore, il protagonismo non è per lui ma per quei giocatori che hanno una grandissima esperienza alle spalle. Il mio assistito lavora giorno per giorno con l'obiettivo di migliorare sempre".

Qualcuno ha parlato anche di panchina per lui...

"Queste sono cose che spettano alla commissione tecnica, l'unica cosa che so è che in una grande squadra tutti devono essere pronti per giocare. In caso di panchina non lo vedrei un problema, così come allo stesso tempo non lo vedo in panchina. Lui è molto fiducioso, parlo varie volte con lui durante la settimana. E' triste per i mancati risultati poiché è evidente che il Napoli ha molta qualità e poteva vincere queste prime gare, ma è assolutamente fiducioso nel lavoro suo e dell'intero gruppo. Stanno lavorando molto seriamente, i risultati continueranno ad arrivare dopo la vittoria di ieri".

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Notizie Calcio Napoli