Rinnovo Benitez, De Laurentiis ci prova: sullo sfondo due top club europei. Occhio alla vecchia tentazione

06.02.2015
12:40
Redazione

Il futuro di Rafa Benitez si deciderà, realmente, tra un paio di mesi, quando la classifica del campionato e il percorso del Napoli in Europa saranno più chiari. Da una parte il desiderio di De Laurentiis è quello di prolungare il rapporto con un tecnico vincente che ha regalato al Napoli due trofei, ha battuto il record di punti in Champions e in campionato, con maggior numero di reti segnate, oltre a proporre un calcio di pregevole fattura. Dall’altra, le richieste del tecnico spagnolo sono quelle di allestire una squadra sempre più competitiva per giocarsela sia in Italia che in Europa da leader. Dopo l’exploit iniziale, in cui sono arrivati giocatori di grandissimo profilo, da club blasonati, quali Higuain, Callejon, Reina e Albiol, quest’anno, purtroppo, per motivi anche extra calcistici, il mosaico tecnico-tattico non è stato completato. Ad incidere in maniera pesante sull’inizio di stagione altalenante, culminato dall’eliminazione dalla Champions, sono stati i rifiuti di Gonalons e Kramer, di fatto virtualmente già azzurri. Rafa Benitez, a quel punto, si sarebbe aspettato un intervento immediato da parte della società per colmare lacune già evidenziate nella stagione precedente. Ciò non è avvenuto e Rafa è stato costretto a rigenerare Gargano, ad accontentarsi di un giocatore lineare come David Lopez, subendo attacchi e critiche, praticamente da solo, da parte di tutti. E’ vero, la nostalgia della famiglia, sicuramente si fa sentire, ma ciò che farà la differenza saranno le garanzie. Garanzie che ancora una volta, De Laurentiis non è in grado di assicurare, senza la certezza di un accesso diretto in Champions League. Fondamentale, quindi, sarà l’arrivo al secondo posto tanto auspicato dal patron dopo la finale di Doha. L’influenza di Benitez, inoltre, ha accelerato il confronto col Comune sul tema stadio, sull’adeguamento del centro sportivo e un attenzione maggiore al settore giovanile, non ancora competitivo come gli altri club italiani. Ma tra Rafa ed Aurelio potrebbe spuntare il terzo incomodo. Ci sono stati, infatti, dei primi sondaggi da parte di Manchester City e Paris Saint Germain. Il City è l’opzione che potrebbe soddisfare maggiormente le esigenze dell’allenatore madrileno. La città, infatti, dista dalla sua Liverpool, appena cinquanta chilometri e il progetto tecnico non ruota attorno a dei rigidi paletti economici, permettendo, di fatto, l’inizio di un ciclo vincente e l’arrivo di grandi campioni. Il City ci pensa seriamente e se Pellegrini dovesse fallire la stagione, non vincendo alcun trofeo o garantire un buon calcio, il nome di Benitez sarebbe uno dei maggiori papabili alla panchina. Stesso appeal anche sul Paris Saint Germain che, dopo il sondaggio di due anni fa (come rivelato in esclusiva da Manolo Garcia Quilon a CalcioNapoli24. Clicca qui per leggere) non ha mai smesso di pensare al manager iberico per trionfare finalmente in Europa.

I POSSIBILI SOSTITUTI – Sperando nella possibile riconferma di Benitez, il Napoli, però, è costretto, inevitabilmente, a guardarsi attorno. Oltre ai soliti nomi come Montella, Mihajlovic, Stramaccioni (idea che stuzzica De Laurentiis ndr.), Spalletti (secondo Pedullà ci sarebbe stato già un incontro), come piste italiane, non c’è da escludere quella che porta all’ex c.t. dell’Italia, Cesare Prandelli, già sondato dal presidente prima dell’arrivo di Benitez (clicca qui per leggere il retroscena).

RIPRODUZIONE RISERVATA

Notizie Calcio Napoli