Le sue parole in esclusiva a CalcioNapoli24
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De Simone: "Promesse dal Napoli non mantenute, la meritocrazia non esiste. Quella doppietta al Benfica..." [VIDEO CN24]

12.10.2017
11:00
Ciro Novellino

di Ciro Novellino

Ha vestito la maglia del Napoli, settore giovanile, dal 2010 al 2017, poi le strade si sono separate. Un'esperienza che porterà nel cuore ma che ha avuto un finale che non ci si aspettava. La redazione di CalcioNapoli24 ha raggiunto, in esclusiva, il calciatore della Turris, Gennaro De Simone:

Sei cresciuto con la maglia del Napoli addosso

“Si è dal 2010 fino allo scorso giugno che ho vestito la maglia del Napoli. Per me una cosa bella, un bambino di 14 che entra a far parte di questa società si mette in discussione, è una sfida. Momenti positivi, a volte anche gloriosi, e momenti di delusioni si sono alternati”.

Partiamo dai momenti positivi: Youth League, gara miracolosa quasi contro il Benfica, una tua doppietta

“Quelle partite che un calciatore difficilmente dimentica. Segnai due gol in dieci minuti, ma dopo un minuto prendemmo il 3-2 che ci tagliò le gambe. Quel pareggio ci avrebbe dato la possibilità di qualificarci. Porterò quella gara nel mio cuore”.

Protagonsita anche al Viareggio

“Uscimmo ai quarti contro il Bruges. Due gol anche lì, anche quello contro il Bologna. Fu un'ottima vetrina”.

La scorsa stagione, il Napoli Primavera è stato un po' in difficoltà. Perchè i risultati stentavano ad arrivare?

“A questi livelli, fare partite consecutive può creare problemi. Le gare impegnative di Youth League ci portavano via energie. Siamo crollati fisicamente e mentalmente”.

Fascino italiano si, ma in Europa ci sono più stimoli...

“L'ambiente è diverso, viaggi con la prima squadra. Emozione forte che ti fa mettere in mostra. Ti fa sentire quasi professionista”.

Hai legato con qualcuno della prima squadra

“Qualche parola con qualcuno, ma niente di più. Quando viaggiavamo insieme però si rideva e si scherzava molto”.

Dal positivo, al negativo. Ci si attendeva la possibilità di firmare il rinnovo per poi pensare alla Leag Pro in prestito. Cosa è accaduto?

“Avevo firmato un precontratto ad inizio stagione. Ci si aspettava il rinnovo, ma dopo vari tentennamenti e ripensamenti, hanno deciso di non propormelo. Il Napoli è un argomento chiuso, adesso penso alla Turris e colgo l'occasione per ringraziare il presidente e i componenti dello staff che mi hanno accolto in maniera positiva olte a tutti i tifosi. Penso ad andare avanti, ora devo fare bene per poter poi tornare tra i professionisti”.

Però era quasi fatta...

“Inizialmente c'erano stati degli incontri tra il Napoli e il mio agente. Gli era stato detto che questo non sarebbe arrivato, poi c'è stato un ripensamento e la possibilità è rifiorita. Abbiamo aspettato una risposta che non è mai arrivata. Dispiace, dopo aver vestito la maglia del Napoli per diversi anni e ritrovarsi senza una squadra è un qualcosa che non riesci a digerire. Chi esce da una primavera e non ha contratto ha difficoltà nel trovare una nuova collocazione. La meritrocazia non esiste. A Napoli mi sono sempre comportato da professionista e ho ricoperto un ruolo da protagonista”.

In chiusura Turris, quale l'obbiettivo?

“Fare bene a Torre del Greco e fare felici i tifosi. Un club che merita tanto, una città che merita tanto. Speriamo di fare bene tutti insieme”.

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