Spartak, l'ex allenatore Carrera: "Non sono partiti bene, ma occhio ai russi! Koulibaly oggi è il migliore al mondo, Osimhen andrebbe ingabbiato" [ESCLUSIVA]

28.09.2021
12:44
Redazione

L'ex Carrera dello Spartak Mosca parla del Napoli

Massimo Carrera, ex allenatore di Spartak Mosca e Bari, è intervenuto in diretta ai nostri microfoni durante ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (296 Digitale Terrestre) per parlare delle ultime notizie sul Napoli. Ecco quanto evidenziato da CN24:

“Il momento del Napoli? Non mi sorprende, era una buona squadra già lo scorso anno. Ha fatto vedere che l’intelaiatura dei giocatori è importante, Spalletti ha dato quel tocco in più ed il primo posto è meritato, con tanti gol segnati e pochi subiti: il succo del primato è tutto qui.

Koulibaly è il migliore nel suo ruolo, è cresciuto tanto in questi anni ed è diventato un leader della difesa: in questo momento forse si può considerare il difensore più forte che c’è in circolazione.

Come si ferma Osimhen? Victor è un giocatore fortissimo, ha qualità palla al piede ed è rapido quindi è difficile da marcare: andrebbe fatta una gabbia per raddoppiarlo, con le difese in linea di oggi basta un pallone alto e lui le castiga subito.

Russia? Sono arrivato ad allenare lì per una sfida, sono andato a fare l’esperto di fase difensiva e mi sono ritrovato dopo un mese e mezzo a fare l’allenatore. È stato un bagaglio importante dopo cinque anni con Antonio Conte, ho messo in pratica ciò che avevo imparato da lui e dagli allenatori durante la carriera. Mi porto quest’esperienza costante.

Lo Spartak? In questo momento non è partito benissimo, ha cambiato allenatore e giocatori durante l’estate e sta ancora costruendo: non è una squadra da sottovalutare, anche se sulla carta il Napoli è molto più forte.

Che partita aspettarsi al Maradona? Il Napoli farà la sua partita com’è abituato, lo Spartak non so che match potrà mettere in piedi, se in funzione dell’avversario oppure no.

Giocare al freddo di Mosca al ritorno il 24 novembre? Sicuramente è una trasferta lunga, ma è solo lì: il freddo vero arriva a dicembre-gennaio, quando il campionato si ferma. Non sarà il clima italiano, ma è sopportabile quindi non potrà incidere più di tanto”

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