CN24 - Così Bergamo unì il sud, ecco come nasce il gemellaggio fra Napoli e Catania

23.03.2012
18:42
Bruno Galvan

Uniti oltre il risultato. Napoli - Catania non è solo una partita di calcio fra due squadre che si stanno proiettando verso orizzonti insperati sino a qualche tempo fa, ma è anche l'occasione giusta per ribadire ancora più forte che mai quel gemellaggio fra le due tifoserie nato qualche tempo fa. A sancire l'unione fra le due città sono molte storie, cantanti ed anche qualche aneddoto calcistico che non guasta mai. Come dimenticare ad esempio Carmen Consoli, cantante nativa proprio di Catania ma dai nonni napoletani da cui ha raccolto la passione per la musica e la cultura partenopea oppure Franco Battiato che con Pino Daniele scrisse "Chi tene ò mare" dedicata alle due città. Come sfondo di un quadro impressionistico dove a colpire sono i i del fuoco e della passione che arde le due tifoserie ma anche i due vulcani che rendono affascinante queste terre un pò come i tre tenori e le giocate stile "piccolo Barça" di Montella.

DA RAMBONE A MASCARA - La storia fra i due club è ricca di personaggi che hanno reso forte più che mai la simpatia fra le due città. Oggi ci sono due pezzi di Napoli nel club di Pulvirenti come Lo Monaco e Montella, senza tralasciare Lodi e quel gionathan Spinesi che quasi 8 anni fa rischiò di essere l'ago della discordia fra le due società. L'attaccante, convinto dalla sua compagna napoletana doc, fu ad un passo dal vestire la maglia azzurra salvo poi essere scaricato dal napoli per problemi economici che la dirigenza Naldi- Corbelli iniziava drammaticamente ad accusare. Dopo quel piccolo abboccamento senza qualche polemica perchè il Catania era in pole per Spinesi, il bomber andò ad Arezzo per poi approdare sotto l'Etna per regalare a suon di gol la promozione alla compagine dell'allora tecnico Pasquale Marino. Infine poi ci sono Mascara e Rambone che hanno incarnato in pieno l'amore ed il rispetto verso le loro rispettive: il primo ha lasciato Catania perchè Napoli significa il coronamento di una carriera passata nelle categorie inferiori mentre al compianto Gennaro, la città sicula gli fece una vera e propria statua dopo la salvezza acquisita a tempo di record e quando tutti non speravano più. Paradosso che si è ripetuto anche a Napoli quando con Pesaola scrisse in onore al santo di cui portava il nome, un miracolo che poi accompagnò il ciuccio verso la rinascita sino all'arrivo di Maradona. 

L'AMICIZIA - Pensare che sino al 2009 c'era solo amicizia fra le due tifoserie , ma in occasione di un Catania- Napoli proprio di quella annata nacque il gemellaggio in virtù di uno striscione esposto dai seguaci delle "enne" che recitava così: "Ultras catanese non mollare!" per ricordare alcuni episodi accaduti a Bergamo che avevano offeso la città di catania e la sua gente. Domenica sarà l'occasione giusta per rinforzare più che mai questo legame per renderlo più saldo che mai alla faccia di chi parla di un'Italia divisa.

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