VIDEO - Koulibaly è sulla bocca di tutti, tifosi sorpresi in ritiro: "E' cattivo e reattivo, impressionante"

Sensazioni. Prendetele come tali, ma giorno dopo giorno arrivano diverse conferme qui in ritiro. In allenamento prima e in amichevole poi: Koulibaly è sulla bocca di tutti, tra addetti ai lavori e non solo. "E' cattivo e reattivo, cerca sempre l'anticipo. Fisicamente è impressionante". Questi i commenti entusiasti dei tifosi sugli spalti a Dimaro. Certo è che per trasformare queste prime sensazioni in certezze c’è bisogno però di un match vero, magari di una partita ufficiale che trasmetta quella giusta tensione agonistica. Ma per adesso: piede destro, piede sinistro senza fare troppa differenza. D’anticipo e di fisico, corpo statuario ma una buona elasticità muscolare: questo è Kalidou Koulibaly al ritiro di Dimaro 2014. 

Spesi circa 7 milioni di euro per il francese dal passaporto senegalese: 187 centimetri per  circa 90 kg utili a rinforzare, è il caso di dirlo, il reparto arretrato. Con Britos ad indossare momentaneamente i panni di di terzino, Benitez lo sta impiegando centrale di sinistra nella difesa a quattro: una disposizione tattica non nuova per lui, d’altronde ha già giocato con questo modulo nel KRC Genk. In caso di emergenza può essere provato anche  terzino destro. Leve lunghe e buona rapidità per giocare d’anticipo sull’avversario: lavorare sulla concentrazione servirà poi per tenere a freno quel pizzico di irruenza onde evitare ruvidi contrasti.

 Un ‘colosso’ consegnato alle cure di Benitez, solo massaggi per lui stamattina dopo i 90 minuti col Feralpi. Poi tanti preziosi consigli: gestualità in campo che non lascia spazio alla fantasia. Primi rudimenti, prime indicazioni sui movimenti della difesa. Colloqui continui con Rafa prima, durante e dopo gli allenamenti. Forse per lasciargli intendere che le prime partite della stagione potrebbero consegnargli una maglia da titolare, con un Fernandez di rientro dalle vacanze a ritiro concluso e in attesa che l’argentino si metta al passo coi compagni. Poi spazio ad una sana concorrenza, a patto che confermi quanto di buono visto sinora.

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