One man show
Dimaro-Folgarida. Si è mostrato e lo ha fatto in grande stile. Aurelio De Laurentiis ha abbracciato i tifosi, a modo suo, da one man show. Ruba la scena anche a Jorginho e Mario Rui intenti a firmare autografi ai tifosi dopo l’allenamento mattutino. E allora si riparte ufficialmente, perché la stagione non inizia fin quando il numero uno non si mostra alla folla.
Crede allo scudetto e vuole che lo facciano anche squadra e allenatore. Non vuole sia un tabù.
Il solito goliardico, perché dietro al patron pretenzioso ed istintivo si nasconde un uomo che ama ridere e scherzare. Lo fa con la sua gente, bambini che lo abbracciano e genitori disposti a battagliare per un selfie o una firma su una maglietta per il proprio figlio. E’ la stessa gente che talvolta chiede un nauseante top player, ma non fa niente. Si accetta tutto. Si burla per qualche maglietta non originale.
E il mercato? Risponde anche a quello. Nonostante la security faccia gli straordinari, c’è spazio per Berenguer… Arriva? "Dovrebbe". E il mister X resta ancora tale. Forse un mix di speranza, volontà e suspance creata volutamente.
Ha voluto essere presente fin dai primi giorni a Dimaro, questo è anche il suo ritiro. Quello di chi sta accontentandotecnico e tifosi: tutti confermati (per il momento) e qualche ritocco per giocarsi il primato. Difficile fare di più.
E chi spara a zero pregando in un colpo alla Bonucci dovrebbe capire e sapere che dietro il Napoli e la Filmauro non c’è alcuna cordata cinese disposta ad accendere finanziamenti sanguinosi.
Chi invoca i fuochi d'artificio guardi solo a ieri per ricordarsi che per fallire (sportivamente e non) basta uno schiocco di dita...
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