Roma, oggi controlli a tappeto all'ingresso dei tifosi in Curva Sud

04.05.2015
07:15
Redazione

A distanza di un anno, la ferita lasciata dalla finale di Coppa Italia disputata a Roma il 3 maggio dello scorso anno è tutt'altro che chiusa. Dopo gli striscioni, le proteste e le infinite polemiche circa gli striscioni vergognosi apparsi all'Olimpico tre settimane fa in occasione di Roma - Napoli, dove il presidente Pallotta aveva accusato quella frangia di tifoseria giallorossa scatenando un'ulteriore protesta interna. Ieri, in occasione della riapertura della Curva dopo i due turni di stop, le forze dell'ordine hanno disposto, insieme al consueto servizio svolto dagli stewards, che i controlli fossero svolti molto accuratamente con particolar riguardo, per ovvi motivi, alla tifoseria organizzata che infatti è rimasta all'esterno dello stadio fino all'inizio del match proprio a causa dei controlli, meticolosi e scrupolosi, effettuati prima del passaggio nei tornelli. Nel corso della gara sono stati esplosi solo due fumogeni ed erano presenti solo due striscioni facenti riferimento alla scomparsa di due tifosi giallorossi. Con ogni probabilità striscioni non autorizzati sono stati sequestrati in largo anticipo, almeno stavolta, ad un anno esatto dalla finale che poi è costata cara la vita al tifoso azzurro Ciro Esposito. 

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