Udinese, Carnevale racconta: "Tutto su Allan, è caratterialmente diverso da Inler"

22.07.2015
17:50
Redazione

Andrea Carnevale, dirigente dell'Udinese, ha parlato di Allan ai microfoni di napolicalciolive: "Quando Allan è arrivato da noi era un buon giocatore, ora è diventato grande. E’ un lottatore, l’ultimo ad arrendersi, non si ferma mai. E’ un grande cattura palloni e ha una resistenza incredibile proprio a livello polmonare. Tutto questo, poi, condito da una buona qualità tecnica. E’ un calciatore completo e sono sicuro che migliorerà ancora. Mi ricordo che arrivò da noi, allora giovanissimo, insieme a moglie e figlio. Non è una cosa di tutti i giorni. Questa cosa mi colpì molto, perché ha subito dato l’impressione di un grande senso di responsabilità. Aveva già le idee chiarissime. Non è una testa calda come tanti suoi coetanei, è presente e affezionato. Un gran bravo ragazzo. Inler? Qui a Udine era un signor calciatore; poi quando cambi ambiente diventa tutto diverso. Portare la maglia del Napoli è diverso, quando entri al San Paolo ti tremano le gambe. Ci vuole grande personalità, a Udine Inler l’aveva e forse a Napoli non l’ha tirata fuori. Ma è stato penalizzato anche dal modulo di Benitez. Allan, sul piano caratteriale, è molto diverso. Inler è uno svizzero, è un po’ timido. Allan, invece, è più combattente. Sono sicuro che non avrà paura di indossare la maglia azzurra al San Paolo. La prima volta che lo vedemmo giocò da mezzala. Era un giocatore veramente bravo, e dopo tre anni è diventato fortissimo. Guidolin gli ha dato un ruolo ben preciso davanti la difesa ed è migliorato tantissimo, però in quel ruolo devi saper gestire i tempi. Con Stramaccioni, invece, ha giocato da mezzala: è un incursore, è incredibile perché sembra che non ci arriva mai e invece ci arriva sempre. Palla al piede è veloce. Con Sarri lo vedo benissimo, assolutamente. Con Valdifiori regista e con Allan che ha gamba, rapidità, affronta l’uomo e riparte. E’ un grande acquisto per il Napoli".

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