Alvino a CN24: "La morte di Maradona non mi passa, sono devastato! Una volta lo intervistai in macchina, temetti di essere investito"

02.12.2020
21:30
Redazione

Alvino ricorda Maradona

Il giornalista di Radio Kiss Kiss Napoli Carlo Alvino è intervenuto in diretta ai nostri microfoni durante ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (296 Digitale Terrestre) per parlare delle ultime notizie sul Napoli. Ecco quanto evidenziato da CN24:

“La morte di Maradona non mi passa, sono devastato da un dolore enorme e non passa momento in cui ci sia il riaffiorare di un ricordo o di un aneddoto. Ascolto la radio, guardo la tv e leggo il giornale: è tutto un ritornare indietro di tanti anni. Maradona occupa gran parte della mia giornata, non mi vergogno a dire che ho pianto davanti a colleghi e familiari. Non so quanto tempo ci vorrà, mi passerà ma resto al momento devastato all’idea che ci abbia lasciato a soli 60 anni.

Sono un peccatore egoista, non riesco ancora a condividere i miei ricordi con Maradona ma piano piano riesco a far uscire qualcosa di particolare: rimango a questioni di calcio e legato alla mia professione, sono stato fortunatissimo ad averlo seguito per i sette anni in azzurro. Si giocava un Napoli-Empoli e gli azzurri erano in silenzio stampa: Maradona ed il Napoli non parlavano, ciclicamente accadeva e non venivano sopportate le critiche. In quegli anni non c’era la pressione mediatica di oggi, non c’erano così tante radio e tv e nemmeno i social: il Napoli vince 2-1, c’è un timido saluto da parte dei calciatori e noi aspettiamo Maradona. Ero abbastanza giovane, alle mie spalle si palesa la figura di Rino Cesarano: tra una battuta e l’altra mi disse di provarci con Maradona, visto il buon rapporto che avevamo. Lui uscì, Cesarano mi spinse così forte che andai a sbattere contro Diego col microfono in mano: stavamo cadendo entrambi, gli dissi che avrei voluto una dichiarazione. Con fare abbastanza energico mi mandò via, andai da Cesarano e gli dissi ‘hai visto? Per colpa tua ora s’è incazzato…’ (ride, ndr). Io smontai tutte le apparecchiature, Maradona se ne stava andando con Fernando Signorini. Immaginate l’uscita del San Paolo con tutta quella folla, sgommò via con la sua Renault 5: a tre quarti di salita inchioda, mette la retromarcia e mi punta a folle velocità. Ad un certo punto ho temuto, pensai che mi volesse mettere sotto e mi schiacciai sul muro esterno. Maradona abbassò il finestrino, mi disse che avrebbe voluto chiedermi scusa e si mise a disposizione. A quel punto facemmo l’intervista in macchina (ride, ndr). Da Fuorigrotta a Posillipo fu una delle interviste più belle mai fatte a Diego, ad ogni semaforo i tifosi si avvicinavano alla macchina e Maradona salutava tutti”

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